Autografi di Umberto Giordano e di Pietro Mascagni nell’Archivio del Conservatorio di Foggia

Autori

  • Patrizia Balestra

Abstract

La biblioteca del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia ha di recente avviato un lavoro di riordino del materiale acquisito dall’ex Liceo musicale. I documenti e i manoscritti del Conservatorio rivelano interessanti risvolti della storia locale, soprattutto in merito ai rapporti che la città intrattenne con alcuni compositori del primo Novecento, in primis con l’amato concittadino Umberto Giordano e i suoi eredi.
Il manoscritto Mensa regalis (1944) di Giordano, composto su alcune strofe della sequenza Lauda Sion di San Tommaso d’Aquino, è dedicato a Don Antonio Girola, parroco della chiesa del Carmine di Luino. Il brano, per coro e tre voci miste maschili, inizia con il coro, a cui si aggiungono le voci che eseguono una prima parte in stile sillabico discendente, seguita da una seconda con una costruzione musicale contrappuntistica.
Ritratto di fanciulla (1888), una Mazurka con Trio per banda, è l’unico brano di Mascagni che si conosca composto per questa formazione. Si tratta di una composizione giovanile risalente agli anni della sua permanenza a Cerignola e fu composta per gli studenti dell’orfanotrofio provinciale Maria Cristina di Savoia di Foggia. Probabilmente fu lo stesso presidente dell’Istituzione, Achille Palieri di Cerignola, a commissionare il pezzo che fu eseguito dai giovani allievi che studiavano musica presso la Scuola musicale civica di Cerignola diretta da Mascagni. Il brano risalta per l’accuratezza di scrittura e la facile ascoltabilità.

Pubblicato

03/13/2019

Fascicolo

Sezione

Saggi