La biblioteca e l’archivio di Mercedes Viale Ferrero: prima ricognizione

Autori

  • Gabriella Olivero

Abstract

Gabriella Olivero, La biblioteca e l’archivio di Mercedes Viale Ferrero: prima ricognizione

Il saggio presenta l’archivio e la biblioteca di Mercedes Viale Ferrero, resi disponibili dalla famiglia agli studiosi che volessero consultarli. Nell’impossibilità di fornire un resoconto completo ed esaustivo di questo patrimonio, si è concentrata l’attenzione su due raccolte, entrambe emblematiche del metodo d'indagine della studiosa, che ha sempre privilegiato l’esame dei documenti come punto di partenza per le sue indagini. La collezione di libretti d’opera comprende circa 500 esemplari distribuiti su un arco temporale che va dal Seicento al secondo Novecento; ci si è soffermati, e se ne è dato un regesto completo nelle appendici, su quelli più antichi (seicenteschi o settecenteschi); su quelli relativi a prime rappresentazioni e corredati dell’elenco degli interpreti; su quelli legati a spettacoli in sedi non istituzionali, private o destinati a particolari occasioni, senza trascurare quanti si segnalassero per particolarità iconografiche o di altra natura di qualche rilievo. Il secondo nucleo di documenti presi in esame è invece costituito dalla corrispondenza di musicisti e compositori (Carlos Gomes, Carlo Pedrotti, Giuseppe Villani e Camillo Sivori) con il musicista genovese Girolamo Costa. Il corpus, formato da un totale di 21 lettere e biglietti e da un telegramma di Giulio Ricordi, è inedito, e di esso si dà una prima notizia.

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Pubblicato

04/22/2022

Fascicolo

Sezione

Saggi