«Della maniera da tenersi per solennizzare le feste dell’università»: la musica all’Ateneo di Torino nel Settecento

Autori

  • Silvia Caratti

Abstract

For the Savoy State the eighteenth was a century of radical changes which did not fail to involve the university of the capital. As can be gathered from the Regie Costituzioni, the academic year was studded with festivities and ceremonies. Music played an important role on these occasions and for its performance use was made of members of the principal institutions connected with the court; in particular, the Royal Chapel which in the eighteenth century xviiiwas enjoying one of its periods of maximum splendour, numbering musicians of international renown such as Giovanni Battista Somis, Gaetano Pugnani and the brothers Besozzi. The recourse for university ceremonies to singers and instrumentalists in the service of the court is confirmed by the Regolamenti issued by theMagistrato della Riforma (1729, 1772) and also by some registers of payment orders preserved in the Historical Archive of Turin University. These documents form part of the very few eighteenth-century papers that survived a series of vicissitudes, culminating in the air raid of 8 December 1942 that destroyed the premises where most of the material of the period was stored. Alongside the date of payment, the orders include a brief description of  the motive for the ceremony in question, the date and location where it was held as well as (very frequently) the complete complement of musicians, together with the remuneration paid to each of them. Preceded by an historical introduction, the information obtained from examination of the above-mentioned payment orders is presented for the first time in the form of tables accompanied by an index of  names.

 

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Il Settecento fu, per lo Stato Sabaudo, un secolo di mutamenti profondi, che non mancarono di riguardare l’Ateneo della capitale. Come si legge nelle Regie Costituzioni, l’anno accademico era costellato di feste e cerimonie. In queste occasioni la musica giocava un ruolo importante e per la sua esecuzione si faceva ricorso ai membri delle principali istituzioni legate alla corte, in particolar modo della Regia Cappella, che nel xviii secolo visse uno dei suoi periodi di massimo splendore, annoverando musicisti di fama internazionale come Giovanni Battista Somis, Gaetano Pugnani e i fratelli Besozzi. Dell’impiego nelle cerimonie dell’Università di cantanti e strumentisti al servizio della corte si trova testimonianza nei Regolamenti emanati dal Magistrato della Riforma (1729, 1772) e in alcuni registri di mandati di pagamento conservati nell’Archivio Storico dell’Ateneo torinese: documenti facenti parte delle esigue carte settecentesche sopravvissute a una serie di vicissitudini culminate nel bombardamento che, l’8 dicembre1942, distrusse i locali dove giaceva buona parte dei materiali dell’epoca. Accanto alla data del pagamento, i mandati riportano una breve descrizione dell’occasione della cerimonia, la data e il luogo in cui si svolse e, molto spesso, l’organico completo con i compensi corrisposti ai musicisti. Precedute da un’introduzione storica, le informazioni ricavate dallo studio dei mandati di cui sopra vengono qui presentate per la prima volta in tabelle corredate dagli indici dei nomi. 

Biografia autore

Silvia Caratti

Diplomata in Flauto e in Didattica della musica, si è successivamente laureata all’Università di Torino sotto la guida di Giorgio Pestelli. Specializzatasi nella catalogazione del libro moderno e antico e dei documenti musicali manoscritti e a stampa, ha partecipato a vari progetti di censimento e catalogazione del patrimonio musicale conservato in Piemonte. Tra il 2005 e il 2009 ha inoltre partecipato ai Progetti di Rilevante Interesse Nazionale intitolatiBanca dati della critica musicale italiana 1900-1950 e Banca dati della critica musicale italiana 1950-1970, finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica.

Pubblicato

10/08/2013

Fascicolo

Sezione

Saggi