La collezione musicale di palazzo Pitti (II): il «Catalogo della Libreria di S.A.R. il Granduca di Toscana» Ferdinando III (ca. 1799)

Autori

  • Stefania Gitto

Abstract

Nella prima parte di questa ricerca (Fonti Musicali Italiane, 17, 2013) è stata descritta la nascita della collezione musicale degli Asburgo Lorena, formatasi a palazzo Pitti a partire dal 1765, anno dell’insediamento a Firenze di Pietro Leopoldo (1747-1792). In questo saggio si prosegue la ricostruzione della storia della collezione musicale fiorentina, osservandone crescita, sviluppo e caratteristiche sotto il primo governo di Ferdinando III (1769-1824), secondogenito di Pietro Leopoldo e granduca di Toscana dal momento in cui il padre, nel 1791, fu chiamato al trono imperiale quale successore del fratello Giuseppe II d’Asburgo. Ripercorrendo le tappe della Real Camera e Cappella di palazzo Pitti sul finire del XVIII secolo e analizzando la bozza del “Catalogo della Libreria” di Ferdinando III, preziosa fonte superstite di una grande collezione libraria principesca di cui in appendice si dà la trascrizione dei titoli musicali, si arriva a tratteggiare il profilo culturale del granduca austro-fiorentino e di un’epoca ormai al tramonto.


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Palazzo Pitti Music Collection (II): The «Catalogo della Libreria di S.A.R. il Granduca di Toscana» (Ferdinand III, c. 1799)

Part I of this research (Fonti Musicali Italiane, 17, 2013) had described the birth of the Habsburg-Lorraine family music collection, assembled in Palazzo Pitti from 1765, when Peter Leopold (1747-1792) settled in Florence. Now the story continues with its growth, development and main features under Ferdinand III (1769-1824), Grand Duke of Tuscany and Leopold’s second son, starting from 1791, when Leopold was called to Imperial duties succeeding to his brother, Joseph II. As we track the path of the Palazzo Pitti Royal Chamber and Chapel by late 18th century and discuss Ferdinand III’s draft Catalogo della Libreria, a valuable surviving source of that princely book collection (music titles in the Appendix), the contours emerge of the Austro-Florentine Grand Duke’s profile as a man of culture, as well as those of a declining era.

 


Pubblicato

03/05/2015

Fascicolo

Sezione

Saggi