Le fonti della musica vocale da camera di Ferdinando Paër

Autori

  • Carmela Bongiovanni

Abstract

La produzione di Ferdinando Paër  (1771-1839) - musicista tanto fortunato in vita quanto stranamente poco conosciuto oggi - presenta numerosi lati oscuri. Neppure in campo operistico esiste una lista completa dei suoi lavori teatrali: non stupisce pertanto che uno dei 'generi' minori per eccellenza presso i musicisti italiani a cavallo tra Sette e Ottocento, quello vocale da camera, riservi la sorpresa di un nutritissimo gruppo di composizioni fortemente diversificato al suo interno, pensato e composto da Ferdinando Paër per adeguarsi a situazioni e pubblici differenziati in Europa.

Ne fanno fede le diverse lingue usate da Paër  per i propri testi (italiano e francese soprattutto, oltre che tedesco e perfino polacco), il calcolo diverso delle difficoltà musicali affrontate nelle proprie composizioni (dalla nuda, semplice, espressiva melodia strofica in perfetta simbiosi con le caratteristiche della romance francese di primo Ottocento, al vivace canto fioritissimo di matrice italiana, con mille sorprendenti gradazioni tra i due estremi), la molteplicità delle forme musicali impiegate, e ancora la straordinaria disseminazione delle numerose edizioni musicali, sicuro indice di successo. E' un repertorio in sostanza vasto ed eterogeneo, per nulla marginale nella produzione di Paër, nel quale sono ravvisabili una gamma notevole di risultati (oltre che indubbie discrepanze qualitative), in bilico tra musica d'uso e produzione d'arte: il suo esame storico si rivela necessario ai fini di una più puntuale comprensione dagli ambienti e dei fruitori per cui esso è nato. Il saggio comprende, oltre a una approfondita introduzione storico-critica, l’inventario delle fonti corredato dagli indici dei nomi e degli incipit testuali.

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The sources of Ferdinando Paër’s vocal chamber music

The musical works of Ferdinando Paër  (1771-1839) – a musician who was as fortunate during his lifetime as he is strangely little known today – presents numerous obscure aspects. A complete list of his theatrical works does not exist even in the field of opera: it is not surprising therefore that one of the minor “genres” par excellence with the Italian musicians straddling the eighteenth and nineteenth centuries – that is, vocal chamber music –  is represented by a very substantial group of extremely varied compositions, conceived and composed by Ferdinando Paër in compliance with different conditions and audiences in Europe.

This is proved by the various languages Paër uses for his texts (mainly Italian and French, but also German and even Polish), the different arrangement of the musical intricacies confronted in his compositions (from the simple expressive strophic melody in perfect symbiosis with the characteristics of the French romance of the early nineteenth century to the lively highly ornamented air of Italian origin, with a thousand astonishing shadings between the two extremes), the multiplicity of musical forms employed, and the exceptionally wide dissemination of the great number of scores, a certain sign of success. A fundamentally immense and heterogeneous repertoire, in no way marginal in Paër’s production, in which can be seen a notable range of creations (in addition to an undoubted diversity in quality), poised between customary music and works of art: an historical examination is necessary in order to arrive at a more accurate comprehension of the milieu and the users for which it was created. The article includes, in addition to an in-depth historical-critical introduction, a list of sources, accompanied by an index of names and textual incipit.

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Pubblicato

09/07/2017

Fascicolo

Sezione

Saggi