La «naturale acuta sensibilità all’armonia, al numero ed al metro». L’improvvisazione poetica in ottava rima in Italia centrale dal Settecento alla prima metà del Novecento

Autori

  • Cristina Ghirardini

Abstract

La «naturale acuta sensibilità all’armonia, al numero ed al metro». L’improvvisazione poetica in ottava rima in Italia centrale dal Settecento alla prima metà del Novecento

 

Il presente contributo passa in rassegna una selezione di fonti storiche, relative all’improvvisazione poetica in ottava rima, collocabili tra il Settecento e la prima metà del Novecento. È in questi due secoli infatti che si definiscono alcuni degli elementi che caratterizzano il contrasto poetico cantato in ottava rima, tuttora praticato in alcune regioni dell’Italia centrale. Attraverso resoconti di viaggio, scritti di letterati, raccolte musicali e articoli di periodici, l’autrice prende in esame gli ambienti in cui viene praticato il contrasto poetico, il consolidarsi dell’obbligo di rima e le arie da cantare ottave e inoltre riflette sull’accompagnamento strumentale, che caratterizza le esibizioni poetiche sette- e ottocentesche, ma che risulta totalmente assente quando l’improvvisazione poetica in ottava rima diventa oggetto di interesse dei pionieri dell’etnomusicologia italiana nella prima metà del Novecento. Il periodo preso in considerazione consente inoltre di mettere in relazione le esibizioni di celeberrimi improvvisatori, in accademie e teatri, con la poesia estemporanea praticata nelle strade e nelle osterie e con la consuetudine a cantare le ottave dei poemi cavallereschi.

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A “naturally sharp sensitivity to harmony, number, and meter”. Ottava rima improvised poetry in Central Italy, 18th to early 20th century

This paper reviews historical documents attesting the emergence of some typical traits of the contrasto genre, as it is still practiced in some Central Italy areas. By combing travel reports, literary men’s writings, music collections, and magazine articles, the author discusses the whereabouts of such genre, the stabilization of its rhyme rules, and the melodies in use, along with the instrumental backgrounds, still common in 18th- and 19th-century performances, but no longer present when ottava rima came under the scrutiny of pioneer Italian ethnomusicologists, by early 20th century. This also allows to relate academy and theater performances from famous improvisers to extemporized poetry from streets and taverns, as well as to the usage of singing chivalry epic stanzas in ottava rima.

Biografia autore

Cristina Ghirardini


 

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Pubblicato

02/17/2018

Fascicolo

Sezione

Saggi