https://sidm.it/ojs/index.php/fmi/issue/feed Fonti Musicali Italiane 2023-07-05T15:53:05+02:00 Webmaster SIdM webmaster@sidm.it Open Journal Systems <div style="display: flex; align-items: center;"> <img class="journalPicture" src="/media/widgetkit/cover_FMI-d43051b16ed696597af1a4627280abc3.jpg" alt="Fonti Musicali Italiane"> <div style="margin: 0 0 0 10px;">«Fonti Musicali Italiane» è la rivista della Società Italiana di Musicologia dedicata alle ricerche sulle fonti. Pubblica saggi relativi alle fonti utili alla ricerca sulla storia della musica in Italia: cataloghi e studi su manoscritti, edizioni musicali, libretti; spogli di periodici musicali e non; documenti d’archivio, carteggi, epistolari; documentazione utile alla ricerca organologica e iconografica; discografie; interventi sulle nuove tecnologie in rapporto alla ricerca sulle fonti musicali.</div> </div> https://sidm.it/ojs/index.php/fmi/article/view/1082 Abstracts 2023-07-05T15:53:05+02:00 Marcello Piras webmaster@sidm.it 2023-07-05T00:00:00+02:00 Copyright (c) 2023 Fonti Musicali Italiane https://sidm.it/ojs/index.php/fmi/article/view/1076 Una nuova versione a due voci dell’inno Ave maris stella in un Salterio-Innario conservato nella Biblioteca Comunale di Palombara Sabina (Roma): ancora sul ‘cantus planus binatim’ 2023-07-03T02:18:41+02:00 Alessandro Decadi webmaster@sidm.it Agostino Ziino webmaster@sidm.it <p>Nella Biblioteca Comunale di Palombara Sabina (Roma) si conservano tre libri liturgici, dei quali due manoscritti – un Salterio-Innario della seconda metà del xv secolo che è l’oggetto del presente articolo e un Kyriale-Graduale più recente – ed uno a stampa del xviii secolo, finora sfuggiti all’attenzione degli studiosi e provenienti quasi certamente dal convento francescano fatto costruire nel xv secolo dai Savelli che dal 1270 governavano la città (che dal secolo xi si chiamava Palumbaria) e nella quale si può ancora ammirare l’antico castello appartenuto, appunto, a questa potente famiglia romana. Il Salterio-Innario, in pergamena e con le due coperte lignee ricoperte in cuoio marrone scuro, consta di 79 fogli ma ne avrà avuti di più dato che l’ultimo foglio porta il numero 91. Inoltre è mutilo in alcune parti, ma attraverso uno studio approfondito è stato comunque possibile ricostruirne il contenuto. Infine, dal f. 72 in poi su ogni foglio pergamenaceo ne è stato incollato uno cartaceo sui quali sono stati copiati solo inni. Ovviamente, solo staccando i fogli cartacei incollati potremo sapere il contenuto di quelli sottostanti. Un altro aspetto interessante consiste nel fatto che l’inno <em>Ave maris stella</em> è in una versione a due voci, in <em>unicum</em> e nello stile del <em>cantus planus binatim</em> ma anche ricco di dissonanze</p> 2023-07-03T00:00:00+02:00 Copyright (c) 2023 Fonti Musicali Italiane https://sidm.it/ojs/index.php/fmi/article/view/1077 Catalogo tematico delle opere di Pietro Simone Agostini 2023-07-03T03:28:32+02:00 Ivano Bettin webmaster@sidm.it <p>Compositore dal temperamento turbolento e inquieto, Pietro Simone Agostini (Mombaroccio, 1630-Parma, 1680) visse tra Ferrara, città nella quale dovette rifugiarsi a causa del suo coinvolgimento in un omicidio, Genova, dove ricoprì il ruolo di maestro di cappella nella chiesa del Gesù e dalla quale fu bandito per la sua condotta immorale, e Roma, dove fu accolto dal cardinal Flavio Chigi e dove, grazie all’intercessione del principe Giovanni Battista Pamphili, ottenne il prestigioso incarico di maestro di cappella in Sant’Agnese a piazza Navona. Passò l’ultima parte della sua vita a Parma al servizio del duca Ranuccio ii Farnese: nel settembre 1679 venne eletto maestro di cappella di corte e il 6 ottobre della chiesa di Santa Maria della Steccata.</p> <p>La produzione musicale di Agostini ci è pervenuta esclusivamente manoscritta. Autore prolifico e brillante, si dedicò in particolar modo al teatro – sono sopravvissute le partiture di quattro delle sei opere di cui fu autore o collaboratore – e alla cantata profana da camera per voce sola; solo sporadicamente si cimentò con il genere dell’oratorio sacro, su testo latino o italiano. Nonostante abbia trascorso la maggior parte della sua esistenza al servizio delle cappelle musicali delle maggiori istituzioni ecclesiastiche italiane davvero limitate sono le testimonianze della sua produzione per le celebrazioni liturgiche.</p> 2023-07-03T00:00:00+02:00 Copyright (c) 2023 Fonti Musicali Italiane https://sidm.it/ojs/index.php/fmi/article/view/1078 «Pien di contento in seno». La Riserva Musicale XI della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino 2023-07-03T03:40:55+02:00 Fabio Uliana webmaster@sidm.it <p>Nel 2004 la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino acquistò sul mercato antiquario un lotto di documenti (372 manoscritti musicali, 1 libretto manoscritto e 18 edizioni musicali a stampa) che andò a costituire la Riserva Musicale XI. All’interno della raccolta – testimonianza significativa della scena musicale italiana tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento – domina il nome di Rossini, a cui si accompagnano, tra gli altri, quelli di Andreozzi, Anfossi, Bertoni, Cimarosa, Donizetti, Farinelli, Fioravanti, Generali, Giordani, Manfroce, Morlacchi, Nasolini, Nicolini, Orlandi, Pacini, Paër, Paisiello, Pavesi, Sarti. La redazione dell’inventario che qui si presenta, cuore del contributo e strumento di ricerca grazie al quale sarà possibile consultare tali materiali sinora inaccessibili al pubblico, ha consentito di acquisire utili informazioni sul circuito produttivo e sulla circolazione del libro di musica di fine xviii-inizio xix secolo, legato soprattutto alla realtà dei teatri romani (Apollo, Argentina, delle Dame, Valle) e destinato ad un pubblico amatoriale per lo più femminile attestato nelle regioni del centro Italia.</p> 2023-07-03T00:00:00+02:00 Copyright (c) 2023 Fonti Musicali Italiane https://sidm.it/ojs/index.php/fmi/article/view/1079 Il fondo musicale del Conservatoire de la Vallée d’Aoste: nuove acquisizioni, con alcuni autografi di Mercadante* 2023-07-03T04:11:44+02:00 Jefferson Curtaz webmaster@sidm.it Mariateresa Dellaborra webmaster@sidm.it Alessandro Mercando webmaster@sidm.it <p>Un fondo di circa novanta manoscritti, acquisito nel 2019 dal Conservatoire de la Vallée d’Aoste e oggi finalmente inventariato, ha rivelato partiture, spartiti e parti – autografi e non – di trentaquattro autori vissuti o operanti tra la seconda metà del xviii e la metà del xx secolo.</p> <p>Il repertorio è costituito da brani sinfonici, cameristici, solistici – non escluso il genere sacro – e, in certi casi, rivela degli <em>unica</em> di compositori sia conosciuti che non. Tra i nomi spicca senza dubbio, per consistenza e interesse di repertorio, quello di Saverio Mercadante del quale sono conservati circa una quarantina di titoli, alcuni dei quali ad oggi sconosciuti. Gli altri autori presenti (per citarne solo alcuni: Agostino Belloli, Giuseppe Gazzaniga, Giovanni Bottesini, Giulio Briccialdi, Adolfo e Luca Fumagalli, Ruggero Manna, Giovanni Battista Meiners, Emma Bianchini, Alfredo Catalani, Guido Alberto Fano, Vincenzo Ferroni, Paolo Serrao, Adriano Lualdi, Salvatore Musella, Guido Ragni, Giovanni Spezzaferri, Camillo Togni e Giulio Viozzi) sono in alcuni casi rappresentati da titoli non noti o versioni 'alternative' a quelle già note.</p> 2023-07-03T00:00:00+02:00 Copyright (c) 2023 Fonti Musicali Italiane https://sidm.it/ojs/index.php/fmi/article/view/1080 «Eccellenza, sono dolentissimo...». Documenti inediti su Respighi didatta nell’Archivio centrale dello Stato* 2023-07-03T04:27:06+02:00 Cristina Cimagalli webmaster@sidm.it <p class="Standard"><span lang="IT">Il saggio prende in esame una serie di documenti inediti conservati presso l'Archivio centrale dello Stato e relativi all'attività di Ottorino Respighi presso il Liceo musicale – poi Conservatorio – di Santa Cecilia in Roma, offrendo inoltre informazioni sulla situazione dei docenti del Liceo. Respighi fu docente di composizione dal 1912-13, direttore nel 1924-1925, e dal 1928 alla morte nel 1936 docente nei corsi di perfezionamento del Conservatorio stesso. I documenti qui presentati consentono di precisare e in alcuni casi di rettificare le informazioni fornite nella biografia della vedova Elsa Olivieri Sangiacomo, mettono in luce i rapporti del compositore con il regime fascista e contestualizzano le vicende respighiane nell'ambito della contesa per i corsi di perfezionamento tra il Conservatorio di Santa Cecilia e l'omonima Accademia. In fondo al saggio alcuni documenti relativi ai ripetuti tentativi di Elsa Respighi presso Mussolini – dopo la morte del compositore e fino al 1942 – per promuovere la rappresentazione delle opere del marito.</span></p> 2023-07-03T00:00:00+02:00 Copyright (c) 2023 Fonti Musicali Italiane https://sidm.it/ojs/index.php/fmi/article/view/1081 Rassegna bibliografica per l’anno 2021 (con integrazioni per il 2020 e anni precedenti) 2023-07-03T04:43:01+02:00 Bianca Maria Antolini webmaster@sidm.it Grazia Carbonella webmaster@sidm.it Maria Beatrice Venanzi webmaster@sidm.it 2023-07-03T00:00:00+02:00 Copyright (c) 2023 Fonti Musicali Italiane