Varelli, Gabbrielli, Bizzarini, Passadore, Polin, Marsico, Gartmann, De Zorzi

Autori

  • Redazione RIdM

Abstract

Giovanni Varelli, medievista e paleografo, si è addottorato all’Università di Cambridge con una tesi sui codici dell’abbazia di Nonantola. Prize fellow del Magdalen College (Università di Oxford), dedica le sue ricerche alla notazione musicale italiana dell’alto Medioevo, alla produzione dei codici ecclesiastici e ai processi cognitivi della scrittura musicale.

 

Michelangelo Gabbrielli, diplomato in Composizione e in Musicologia al Conservatorio di Milano, è docente di Esercitazioni corali e di Semiografia antica al Conservatorio di Como. Fondatore e direttore di gruppi vocali, ha curato edizioni critiche di musica del passato e pubblicato numerosi
saggi di carattere storiografico.

 

Marco Bizzarini, diplomato in Pianoforte, si è addottorato all’Università di Padova, ateneo presso il quale svolge attività di ricerca e d’insegnamento. È autore di monografie su Luca Marenzio (2003), Benedetto Marcello (2006) e Federico Borromeo (2012), dell’edizione critica di opere di Vivaldi e di numerosi studi sulla musica del Cinque, Sei e Settecento.

 

Francesco Passadore insegna Storia della musica al Conservatorio di Vicenza. Già docente di Bibliografia musicale all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha coordinato progetti e curato pubblicazioni su numerose
tematiche della storia della musica dal Sei all’Ottocento. Dal 2012 è presidente della Società Italiana di Musicologia.

 

Giovanni Polin è docente di Storia della musica e Musicologia sistematica al Conservatorio di Potenza. Addottoratosi all’Università
di Bologna, ha collaborato a progetti di ricerca delle Università di Padova e Milano. Il suo ambito di ricerca privilegia la tradizione e la ricezione dei testi per musica e delle fonti musicali del XVIII secolo.

 

Federica Marsico, diplomata in Pianoforte, si è addottorata in Musicologia presso l’Università di Cremona-Pavia con una tesi dedicata all’espressione dell’omosessualità nella produzione di Benjamin Britten,
Sylvano Bussotti e Hans Wener Henze. È assegnista di ricerca presso l’Università di Cremona-Pavia, dove lavora al progetto La creatività musicale alla luce del soggetto biografico.

 

Thomas Gartmann, musicologo, germanista e storico, è direttore della Graduate School of the Arts dell’Università di Berna e responsabile del settore Ricerca presso la Hochschule der Künste della stessa città.
Suoi ambiti preferenziali di ricerca sono la musica del Novecento, la musica contemporanea e il rapporto tra musica e politica.

 

Giovanni De Zorzi è ricercatore e docente di Etnomusicologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa di musica classica e sufi di area ottomano-turca e centroasiatica, alternando l’attività concertistica
(suona il flauto ney della tradizione ottomana) alla ricerca sul campo. Ha pubblicato Musiche di Turchia. Tradizioni e transiti tra Oriente e Occidente (2010) e Con i dervisci. Otto incontri sul campo (2013).

Pubblicato

03/19/2018

Fascicolo

Sezione

Recensioni