«Ecco a Vostra Signoria quello che si è risoluto». Sulla genesi delle cantate opera I di Giacomo Antonio Perti
Abstract
Nel ricco carteggio di Padre Martini vi sono numerose lettere che trattano della genesi e del pagamento delle Cantate morali e spirituali, opera prima, di Giacomo Antonio Perti (Bologna, Monti, 1688). La raccolta, dedicata all’Imperatore Leopoldo I d’Asburgo, vide la luce dopo due anni di trattative andate a buon fine grazie all’impegno di Lorenzo Gaggiotti e di Giulio Cesare Donati, entrambi alla corte austriaca dal 1686. I consigli che i due musicisti dettero a Perti al fine di adeguare le cantate al gusto dell’Imperatore riguardarono diversi aspetti dell’opera: dalla scelta dei versi da intonare al formato da adottare per la stampa. Presenti, inoltre, sono gli inviti ad apporre modifiche ad alcune partiture già completate. La consultazione degli autografi di Giacomo Antonio Perti permette di individuare di quale entità furono le modifiche apportate alle cantate in vista della loro stampa e di porre l’accento sul ruolo rivestito dagli intermediari nella realizzazione dell’opera prima.
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In the rich correspondence of Padre Martini there are many letters dealing with the genesis and payment of Cantate morali e spirituali, opus I, by Giacomo Antonio Perti (Bologna, Monti, 1688). This collection, dedicated to the Emperor Leopold I, was printed after two years of negotiations, thanks to Lorenzo Gaggiotti and Giulio Cesare Donati, both at the imperial court from 1686. The two musicians gave some advice to Perti to adapt the cantatas to the Emperor’s taste, advice concerning different aspects of the work, such as the type of verses to set to music or the size of the print. Perti was also invited to modify slightly some already completed cantatas. The comparison with the Perti’s autograph allows us to identify the changes that were made for the print and to stress the role of the intermediaries in the realization of the opus I.