1861: Le sorelle d’Italia. Mistero di Arrigo Boito posto in musica da Arrigo Boito e Franco Faccio. I testimoni dell’opera

Authors

  • Marta Crippa

Abstract

Per la solenne Accademia finale del Regio Conservatorio di Milano dell’anno scolastico 1860-1861, Arrigo Boito e Franco Faccio, che quell’anno concludevano gli studi, composero Le Sorelle d’Italia, mistero in due parti con prologo. La composizione, una “cantata celebrativa” per soli, coro e orchestra, celebra l’indipendenza italiana appena ottenuta, ma rivela nel contempo un atteggiamento sovranazionale nel rivolgersi all’Ungheria, alla Polonia e alla Grecia e nell’intento di farsi interprete della loro cultura, dei loro miti, delle loro tradizioni musicali. Queste nazioni sono le “sorelle” che avevano conosciuto o che ancora sopportavano la dominazione dello straniero. L’opera venne immediatamente recepita come una novità rispetto ai tradizionali saggi del Conservatorio, sia per i contenuti poetici – un intreccio di mitologia classica, germanica, slava, greca e di tradizioni cristiane – sia per la musica, di cui fin da subito si parlò in termini di “musica dell’avvenire”. L’articolo presenta la composizione a partire dal testo poetico e dalla lettura degli articoli comparsi sulla stampa dell’epoca all’indomani dell’esecuzione nell’agosto-settembre 1861; segue l’analisi, la descrizione e il confronto, dal quale sono emerse alcune varianti, dei testimoni musicali manoscritti e a stampa: quattro manoscritti conservati presso la Biblioteca del Conservatorio “G. Verdi” di Milano (I-Mc), di cui uno autografo di Boito; due riduzioni per canto e pianoforte pubblicate da Tito di Giovanni Ricordi nel 1861-2; le parti di soprano, tenore e basso del coro stampate da Francesco Lucca per l’esecuzione dell’Accademia del Conservatorio. Completa la presentazione dei testimoni il libretto della composizione pubblicato da Luigi di Giacomo Pirola nel 1861.

 

 

 

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1861: Le sorelle d'Italia. Mystery of Arrigo Boito set to music by Arrigo Boito and Franco Faccio. The sources of the work

For the solemn final Academy of the Royal Conservatory of Milan, school year 1860-1861, Arrigo Boito and Franco Faccio - who completed their studies that year - composed Le Sorelle d'Italia, mistero in due parti con prologo. The composition was a «cantata celebrativa» for solo voices, chorus and orchestra commemorating the recently obtained Italian independence but at the same time it manifested a supranational approach in the inclusion of Hungary, Poland and Greece as "sisters" ("sorelle"), three nations which had known - and still suffered -  foreign domination  and in the announced intention to act as interpreter of their culture, myths, musical traditions. The cantata was at once considered a new departure compared with the traditional essays of the Conservatory, both for its poetic content - an interweaving of classical, Germanic, Slavonic and Greek mythology with Christian traditions - and for the music, which from the start was described as "music of the future".  

The article presents the composition starting from the poetic text and the critiques appearing in the press the day after the performance of August-September 1861; analysis, description and comparison of the musical manuscript and printed sources then follow, with the discovery of several versions of the work: four manuscripts preserved in the Library of the "G. Verdi" Conservatory of Milan (I-Mc), including an autograph of Boito; two arrangements for voice and piano published by Tito di Giovanni Ricordi in 1861-2; the soprano, tenor and bass parts of the chorus printed by Francesco Lucca for the Academy of the Conservatory. The presentation of these sources is completed by the libretto of the cantata published by Luigi di Giacomo Pirola in 1861.

Published

10/08/2013

Issue

Section

Saggi