Una nuova sonata di Baldassare Galuppi presso l’Archivio Musicale della Cappella Antoniana di Padova

Authors

  • Mattia Geretto Università di Verona

Abstract

A new Sonata by Baldassare Galuppi at the Cappella Antoniana Musical Archive, Padua

The discovery is reported of a new Galuppi sonata, from a manuscript found at the Cappella Antoniana Musical Archive, a section of the Biblioteca della Pontificia Basilica di Sant’Antonio, Padua. (This is also a chance to indirectly promote the rich heritage of that archive, yet largely unknown). The Sonata in D, in one movement, was located, along with another Sonata in B flat, in a manuscript from multiple composers, also including such lesser-known figures as Pazzaglia, Albertis, and Episcopi. This seems to be the only source for the Sonata in D, the other one being attested by two more manuscripts. The piece is transcribed in the Appendix.

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L’articolo mette in evidenza la scoperta di una nuova Sonata di Baldassare Galuppi contenuta all’interno di un manoscritto appartenente all’Archivio Musicale della Cappella Antoniana, presso la Biblioteca della Pontificia Basilica di Sant’Antonio di Padova. Indirettamente, si intende valorizzare anche il patrimonio ricchissimo di quell’Archivio Musicale, ancora tutto da scoprire nelle sue notevoli risorse. La Sonata in questione è un unico tempo in re maggiore e compare assieme a un’altra Sonata, in si bemolle maggiore, in un manoscritto collettaneo dove figurano anche pezzi di autori meno noti, come Pazzaglia, Albertis ed Episcopi. Il manoscritto padovano risulta essere un testimone unico per la Sonata in re maggiore, mentre la Sonata in si bemolle maggiore compare anche in altri due manoscritti. In appendice viene fornita la trascrizione della Sonata in re maggiore.

Author Biography

Mattia Geretto, Università di Verona

Laureato a Padova nel 1999, ha conseguito nel 2004 il dottorato di ricerca in filosofia a Perugia. Già borsista DAAD a Berlino e Potsdam, ha trascorso lunghi periodi di ricerca anche a Londra, Parigi, Hannover e Wolfenbüttel. Specialista del pensiero filosofico di Leibniz, ha pubblicato con Rubbettino L’angelologia leibniziana (2010) e curato (con Antonio Martin) una serie di scritti sul tema della follia (Teologia della follia, Mimesis 2013). Ha curato e tradotto inoltre tutti gli scritti di Eugenio d’Ors della serie “in cinquecento parole” (Morcelliana 2012 e Mimesis 2015). Diplomato in pianoforte e corno francese al Conservatorio “C. Pollini” di Padova, svolge attività di ricerca anche su questioni di estetica, storia e filosofia della musica. In ambito storico si è occupato specialmente della tradizione madrigalistica italiana e di musica contemporanea. In ambito estetico-musicale lavora da anni, in particolare, alle problematiche legate alle possibilità e ai limiti del discorso musicale quando si parla dell’ “esprimere” o del “rappresentare in musica”.

Published

04/04/2016

Issue

Section

Saggi