La contessa Francesca Nava d'Adda, dilettante «di raro talento musicale»

Authors

  • Angelica Buompastore

Abstract

Il presente saggio attraverso materiali e ricerche d'archivio traccia un ritratto biografico di una delle nobili musiciste più conosciute dell'Ottocento milanese. La contessa Francesca Nava d'Adda (1794-1877), moglie del famoso architetto Luigi Cagnola prima e del suo discepolo Ambrogio Nava poi, si contraddistinse sin da giovane come pianista e, più avanti negli anni, come compositrice. Dei suoi anni di studio rimane tanta musica per pianoforte e molti appunti e frammenti di esercizi di composizione (la sua preparazione fu guidata da docenti del Conservatorio milanese). Il Fondo musicale che li raccoglie, depositato all'Archivio di Stato di Varallo Sesia, ci regala, inoltre, esempi di ciò che più le piaceva suonare e delle musiche, trascritte per pianoforte, che riscuotevano più successo in quei decenni tra coloro che vivevano la Milano musicale. Della sua abilità pianistica ci rimangono testimonianze dell'epoca (quelle di Francesco Regli e Raffaello Barbiera sono notevoli per le considerazioni sulle sue composizioni) e alcune dediche di composizioni da parte di musicisti noti mentre a testimoniarne l'entusiasmo e la creatività musicale abbiamo un intero catalogo di composizioni (qui riordinato e descritto) in cui il gusto per l'esplorazione e la fantasia sono le cifre stilistiche dominanti. 

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Countess Francesca Nava d'Adda, an “unusually talented” amateur

Drawing from archival research, this essay puts together a biographical portrait of Countess Francesca Nava d'Adda (1794-1877), a most popular woman musician in 19th-century Milan. The wife of famous architect, Luigi Cagnola, and then of her student, Ambrogio Nava, she was a distinguished pianist from an early age and, in later years, a composer of note. Many piano pieces, sketches, and snippets of composition exercises survive, dating from her training years under Milan Conservatory teachers. Her papers, at the Varallo Sesia State Archive, also host music she loved to play and piano arrangements of music then popular in Milan. Descriptions exist of her piano skills (Francesco Regli’s and Raffaello Barbiera’s are especially noteworthy for their remarks on her compositions), as well as pieces that known composers dedicated to her. A huge catalog of her compositions, here reordered and discussed, is witness to her enthusiasm and musical creativity, in which a taste for exploration appears to be the main stylistic trait.

Published

02/17/2018

Issue

Section

Saggi