Modulorum sub/superinventiones: tracce di canto super librum in due tricinia in Tr. 87

Autori

  • Francesco Rocco Rossi

Abstract

Questo articolo illustra il prezioso contributo del Ms. 87 del Castello del Buonconsiglio di Trento alla comprensione della tradizione improvvisativa quattrocentesca. Come è noto la tradizione orale si reggeva sui cosiddetti aeri, un bagaglio di formule melodiche tràdite oralmente dal quale gli esecutori attingevano ed elaboravano le proprie performance improvvisative. Di questo repertorio talora affiorano tracce all’interno del coevo repertorio notato fra cui, per l’appunto, sei piccoli tricinia contenuti nel Ms. Tr. 87. Uno di essi (c.119r) – il motivo alla base dell’elaborazione di Vergene bella di Du Fay – è attestato in duplice versione; una particolarmente semplice e la sua rielaborazione più ornata e dilatata nelle dimensioni. Motivo di particolare interesse è offerto dal loro particolare assetto contrappuntistico e formale di cui, in questo contributo, sono messi in rilievo sia i legami con la tradizione improvvisativa inglese illustrata da Guglielmo Monaco nel De preceptis artis musicae sia l’afferenza alle modulorum superinventiones citate da Tinctoris nel De inventione et usu musicae in relazione alla prassi improvvisativa coeva.

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Pubblicato

04/04/2020

Fascicolo

Sezione

Saggi