Di Florenzio de Faxolis, presunto autore del Liber musices (I-Mt, 2146): ovvero «chi era Florentius musicus?»

Autori

  • Francesco Rocco Rossi

Abstract

Il Liber Musices (I-Mt 2146) è un manoscritto latino di teoria musicale commissionato sul finire del Quattrocento dal Cardinale Ascanio Maria Sforza dalle cui righe trapelano solo pochi e insufficienti indizi circa il suo autore: un nome di battesimo e lostatus di religioso (Florentius musicus et sacerdos). Ciononostante da tempo esso è regolarmente attribuito al pressoché sconosciuto prete milanese Florenzio de Faxolis. Il processo attributivo ebbe origine nel 1899 allorché Enrico Motta scoprì due documenti d’archivio che attestavano la presenza a Milano del Faxolis  all’incirca negli  stessi anni della redazione del codice e la sola omonimia con ilFlorentius musicus e la presunta fattura milanese del trattato furono giudicate sufficienti per attribuirgli la compilazione del Liber Musices. Le basi di tale proposta risultano, però, poco sostenibili e inconsistenti non solo perché il solo nome di battesimo non garantisce la coincidenza tra i due personaggi, ma soprattutto, perché l’indagine sul contenuto dottrinale del volume e sui referenti teorici di Florentius ha rivelato che la “milanesità” del Liber musices e del suo autore è una falsa congettura. Mancava, poi, un qualsivoglia studio finalizzato alla ricostruzione del personaggio ‘Florenzio de Faxolis’. Questo articolo, quindi, ne ricostruisce un’inedita biografia (attraverso i pochi documenti d’archivio emersi) che, di fatto, conferma sia la mancanza di qualunque rapporto tra il Faxolis ed Ascanio Sforza, sia la sua estraneità al mondo della musica.

 

 

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Concerning Florenzio de Faxolis, the presumed author of Liber musices (I-Mt, 2146): or rather, «Who was Florentius musicus»?

Liber Musices (I-Mt 2146) is a Latin manuscript of musical theory commissioned at the end of the fifteenth century by Cardinal Ascanio Maria Sforza which gives only few and inadequate indications of its author – his Christian name and religious status (Florentius musicus et sacerdos). Nevertheless, the authorship has been regularly ascribed over the years to an almost unknown priest from Milan, Florenzio de Faxolis. This attribution originated in 1899 when Enrico Motta discovered two archive documents which recorded the presence of Faxolis in Milan approximately during the same years as the compilation of the codex and the sole homonymy with Florentius musicus and the presumed Milanese craftmanship discernible in the treatise were judged sufficient to attribute to him the compilation of the Liber musices. The fons et origo of this decision, however, are somewhat untenable and inconsistent not only because a Christian name alone does not guarantee the coincidence of the two persons, but also – and above all – because research on the doctrinal content of the volume and on the theoretical referents of Florentius reveal that the «Milanese characteristics» of the Liber musices and of its author are a false assumption. In addition, no study of any sort has been made so far aimed at outlining the life of Florenzio de Faxolis. This paper reconstructs a biography of him (through the few archival documents which have come to light) that in fact confirms both the absence of any relations whatsoever between Faxolis and Ascanio Sforza and the fact that Faxolis never had anything to do with the world of music.

Biografia autore

Francesco Rocco Rossi

Diplomato in pianoforte, nel 2002 si è laureato in Musicologia con una tesi in filologia rinascimentale e nel 2007 si è addottorato in Scienze Musicologiche realizzando l’edizione critica di un trattato di teoria musicale quattrocentesco (Un manuale di musica per Ascanio Sforza: il Liber Musices di Florentius – Ms. 2146 della Biblioteca Trivulziana di Milano). All’interesse per il repertorio rinascimentale sta progressivamente affiancando la propria attenzione alla musica dell’Ottocento e del Novecento anch’essa indagata sotto una prospettiva eminentemente filologica; dall’opera di Donizetti su cui ha tenuto un ciclo di conferenze (2008), alla Madama Butterfly di Puccini sulla quale ha relazionato ad un convegno internazionale in occasione del centenario dell’opera (2004) fino ad Erwartung di Schoenberg oggetto di un contributo relativo allo studio degli schizzi. Nel 2008 ha pubblicato due monografie di argomento rinascimentale: Guillaume Faugues. Sulle tracce di un musicista franco-fiammingo del Quattrocento Guillaume Du Fay.

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Pubblicato

10/08/2013

Fascicolo

Sezione

Saggi