«Mastro Marco Guidi cembalaro». Nuovi documenti dall’Archivio Colonna di Subiaco

Autori

  • Chiara Pelliccia

Abstract

This paper examines documents from the Colonna family archive, Subiaco, about the production and maintenance of keyboard instruments from 1689 to 1714, when Philip II Colonna was constable. New light is shed on a — so far obscure — harpsichord maker, Marco Guidi. His detailed accounts include descriptions of the instruments and their maintenance, as well as news about accidents occurring in their frequent relocations. On one hand, they tell a lot about those instruments; on the other hand they offer, with greater clarity than any inventory, a dynamic picture of their lives and use, in a period when composers like Giovanni Bononcini, Bernardo Pasquini, and Alessandro Scarlatti were in the constable’s payroll. As it emerges, the Colonna household harpsichords were anything but state of the art. Models were still there that had been discontinued in Rome, e.g. the chromatic harpsichord Guidi repaired for Giovanni Bononcini.

 

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Il contributo prende in esame la documentazione conservata nell’archivio Colonna di Subiaco, relativa alla costruzione e manutenzione di strumenti a tastiera per il periodo tra 1689 e 1714, corrispondente all’attività del contestabile Filippo II Colonna. L’analisi dei documenti porta nuove informazioni sul cembalaro Marco Guidi, finora poco conosciuto. I conti dettagliati del cembalaro, con la descrizione dei clavicembali, del tipo di manutenzione e delle notizie di incidenti occorsi agli strumenti durante i numerosi spostamenti, da un lato permettono di conoscere le caratteristiche degli strumenti utilizzati, dall’altro restituiscono più di qualunque inventario un quadro dinamico della vita e dell’uso degli strumenti stessi, in anni in cui compositori come Giovanni Bononcini, Bernardo Pasquini, Alessandro Scarlatti figurano nelle liste di pagamento del contestabile. Emerge che la dotazione di strumenti a tastiera di casa Colonna è tutt’altro che nuova e moderna, con la presenza di tipologie strumentali ormai fuori produzione a Roma, come il clavicembalo cromatico riparato da Guidi per servizio di Giovanni Bononcini.

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Pubblicato

07/08/2014

Fascicolo

Sezione

Saggi