Milano, Trieste e Genova: sulle tracce dei pianoforti viennesi lungo la via di Barcellona (1800-1840)

Autori

  • Oriol Brugarolas

Abstract

In Spagna, la prima metà del XIX secolo vide l'istituzione di piccoli laboratori dedicati alla produzione di pianoforti, in particolare a Madrid, Siviglia e Barcellona. Il modello di pianoforte predominante importato e adottato da costruttori spagnoli come Francisco Flórez e Francisco Fernández (entrambi con sede nella famiglia reale) era quello inglese. Barcellona fu un'eccezione, dove il pianoforte viennese divenne, tra il 1820 e il 1840, il modello di riferimento sia per l'importazione che per l'edilizia. Da fonti di natura commerciale, notarile, giudiziaria e documentaria, questo articolo fornisce informazioni finora inedite sull'importazione di pianoforti viennesi a Barcellona tra il 1800 e il 1840, documentati come resi possibili grazie all'intermediazione commerciale di Milano, Trieste e Genova. Inoltre, si fa riferimento ai commercianti, ai redattori e agli impresari musicali, ai produttori di strumenti e ai musicisti provenienti da Italia e Barcellona coinvolti nel commercio di pianoforti viennesi, che hanno quindi contribuito alla diffusione e al successo di questo modello nella capitale catalana. Infine, sono stati inclusi dati come i costi degli strumenti e i nomi dei più ricercati costruttori di pianoforti viennesi, nonché documentazione grafica su alcuni dei pianoforti realizzati a Barcellona costruiti secondo la tradizione viennese che sono attualmente alloggiati a Barcellona Museo della musica. Pertanto, sullo sfondo dell'intensa circolazione di musica e musicisti italiani in Spagna nella prima metà del XIX secolo, Barcellona divenne un'estensione del mercato italiano del pianoforte viennese, un mercato ben consolidato nel nord Italia e Napoli.

Pubblicato

07/29/2019

Fascicolo

Sezione

Saggi