Sara Dieci, organista e clavicembalista, insegna Teoria e prassi degli strumenti musicali antichi al Conservatorio di Cesena. Si è addottorata in Storia e critica dei beni musicali all’Università del Salento, con una tesi sui Manoscritti di cantate nell’archivio della Basilica di San Petronio.
Nicola Panizza è dottorando in Filologia, interpretazione e storia dei testi italiani e romanzi all’Università di Genova. Suoi ambiti di studio preferenziali sono la lirica italiana del Duecento e la poesia per musica cinquecentesca. Ha curato l’edizione critica dei testi poetici del Quinto e Sesto Libro dei Madrigali a cinque voci di Carlo Gesualdo.
Angela Romagnoli è ricercatrice e docente di Storia della prassi esecutiva all’Università di Cremona-Pavia. Autrice di saggi e monografie, dedica le sue ricerche principalmente a Georg Friedrich Händel e allo spettacolo teatrale con musica del Sei e del Settecento.
Candida Felizi, diplomata in Pianoforte e Clavicembalo, si è addottorata in Musicologia all’Università di Friburgo ed è stata borsista all’Università di Bologna. Dedica le sue ricerche, oltre che alla musica del Novecento, alla musica del primo periodo barocco e del Settecento, con particolare riferimento alla musica per tastiera e ai problemi di prassi esecutiva.
Enrico Fubini, già professore ordinario di Storia della musica all’Università di Torino e visiting professor presso le università di Middlebury (USA), Madrid e Valencia, è autore di numerosi testi sulla storia dell’estetica musicale, oggi tradotti in molte lingue, e sulla musica nella tradizione ebraica. È stato direttore della «Rivista Italiana di Musicologia»
Carlo Bianchi è diplomato in Pianoforte e addottorato in Musicologia e scienze filologiche all’Università di Cremona-Pavia, presso la quale è stato assegnista di ricerca. Critico musicale di testate locali e nazionali, dedica le sue ricerche alla musica ‘colta’ europea del Novecento e alla popular music.
Ignazio Macchiarella è ricercatore e docente di Etnomusicologia presso l’Università di Cagliari. Ha studiato la musica trasmessa oralmente svolgendo ricerche sul campo in varie regioni. Negli ultimi anni ha concentrato il proprio lavoro sulla Sardegna e la Corsica sviluppando una metodologia dialogica, basata sulla stretta interazione con i protagonisti delle pratiche musicali indagate.
