Il fondo musicale del Conservatoire de la Vallée d’Aoste: nuove acquisizioni, con alcuni autografi di Mercadante*
Abstract
Un fondo di circa novanta manoscritti, acquisito nel 2019 dal Conservatoire de la Vallée d’Aoste e oggi finalmente inventariato, ha rivelato partiture, spartiti e parti – autografi e non – di trentaquattro autori vissuti o operanti tra la seconda metà del xviii e la metà del xx secolo.
Il repertorio è costituito da brani sinfonici, cameristici, solistici – non escluso il genere sacro – e, in certi casi, rivela degli unica di compositori sia conosciuti che non. Tra i nomi spicca senza dubbio, per consistenza e interesse di repertorio, quello di Saverio Mercadante del quale sono conservati circa una quarantina di titoli, alcuni dei quali ad oggi sconosciuti. Gli altri autori presenti (per citarne solo alcuni: Agostino Belloli, Giuseppe Gazzaniga, Giovanni Bottesini, Giulio Briccialdi, Adolfo e Luca Fumagalli, Ruggero Manna, Giovanni Battista Meiners, Emma Bianchini, Alfredo Catalani, Guido Alberto Fano, Vincenzo Ferroni, Paolo Serrao, Adriano Lualdi, Salvatore Musella, Guido Ragni, Giovanni Spezzaferri, Camillo Togni e Giulio Viozzi) sono in alcuni casi rappresentati da titoli non noti o versioni 'alternative' a quelle già note.
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