Inni nei primi Salteri ambrosiani a stampa
Abstract
Il contributo indaga il repertorio innodico ambrosiano da una prospettiva inedita. Esso infatti prende in considerazione un tipo di testimoni sinora decisamente poco studiati, vale a dire i Salteri-Innari ambrosiani a stampa editi a Milano nel Quattrocento e nel Cinquecento. Nella prima parte del contributo sono descritti i sei testimoni reperiti (tra cui due incunaboli), la tecnica tipografica utilizzata, le caratteristiche della notazione musicale (molto diverse e per certi aspetti in contraddizione tra loro), il contenuto dettagliato di ogni singola edizione. Nella seconda parte si affrontano l’analisi del repertorio tramandato, il confronto con le fonti manoscritte e quelle polifoniche e la trascrizione di otto brani significativi in una versione tanto rispettosa del testo quanto funzionale all’esecuzione pratica. Tutto ciò aiuta a ricostruire temi e problemi di un repertorio ancora vivo nella tradizione orale, che pone lo studioso moderno di fronte ad una serie di interrogativi ancora aperti sulla effettiva attendibilità del testo scritto rispetto alla prassi esecutiva.
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The present essay focuses on the Ambrosian hymnical repertoire from an original perspective. Indeed it deals with sources not yet studied until now, the Ambrosian Psalters-Hymnaries printed in Milan in the fifteenth and sixteenth century. In the first part of the essay I describe six different sources (among them two incunabula), their typographical technique, their musical notation and the detailed content of every edition. In the second part I analyze the repertoire, comparing these sources with handwritten and polyphonic ones and I transcribe eight significant pieces. All this helps in reconstructing traits and problems of a repertoire still alive in oral tradition, challenging the modern researcher with compelling questions regarding the reliability of the written text in connection with performance practice.