Enrico Reggiani

INDIRIZZO: Largo Agostino Gemelli 1
C/O: Università Cattolica del Sacro Cuore
CAP: 20123
CITTA': MILANO
PROVINCIA: MI
PAESE: Italia
TELEFONO: +39 02 72343628 (diretto), +39 02 72342920 (segreteria Dipartimento)
FAX: +39 02 72343667
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SITO WEB: 
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Professore ordinario di Letteratura inglese (settore scientifico-disciplinare L-LIN/10) e cultural musicologist presso la Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

 

Biografia
ultimo aggiornamento: 13-03-2021

Professore ordinario di Letteratura Inglese presso la Facoltà di Scienze Linguistiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Enrico Reggiani è anche cultural musicologist: in tale veste tiene il corso di Linguaggi Musicali in Prospettiva Storica e dirige lo Studium Musicale di Ateneo.

La sua apprezzata attività di ricerca musicologica, teorico-analitica e musico(-)letteraria si fonda su competenze musicali, musicologiche e teorico-analitiche acquisite attraverso uno articolato percorso formativo: egli si è, infatti, diplomato in pianoforte presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza; ha compiuto studi di composizione musicale presso il Conservatorio G. Verdi di Milano con Bruno Zanolini e seguito seminari di perfezionamento in ambito analitico-musicologico con Loris Azzaroni, Bonifacio Baroffio, Robert Cogan e Pozzi Escot, Dimiter Christoff, Dieter De La Motte, Marco De Natale, Andrea Lanza, Carl Schachter, Marcello Sorce Keller.

Avviata assai presto l'attività di insegnante come docente di Teoria e Solfeggio presso la Scuola Musicale di Milano, in seguito è stato docente Educazione Musicale presso la Civica Scuola Media ed il Liceo Coreutico del Teatro alla Scala (con incarico di vicepreside vicario e di coordinatore della sperimentazione didattica) e docente di Analisi Musicale presso la Civica Scuola di Musica di Milano (ricoprendo anche il ruolo di membro elettivo del Consiglio di Direzione). Nel 1985 ha conseguito l’idoneità all'insegnamento di Storia della Musica presso la Civica Scuola di Musica di Milano nei concorsi comunali per l'immissione in ruolo; nel 1986 è stato dichiarato vincitore di cattedra di Educazione Musicale per la Scuola Media Inferiore nei concorsi abilitanti nazionali (Provveditorato di Milano, 1° in graduatoria); nel 2010 ha ottenuto l’idoneità alla nomina a Direttore della Civica Scuola di Musica mediante concorso pubblico indetto dalla Fondazione Milano.

Tiene conferenze per importanti istituzioni culturali milanesi quali la Fondazione La Verdi e la Casa della Cultura. Ha tradotto dall'inglese volumi di ambito storico-musicologico e teorico-analitico per Feltrinelli e Ricordi. Ha ricoperto, inoltre, il ruolo di redattore della rivista Analisi, organo della Società Italiana di Analisi Musicale e pubblicata dalla Casa Editrice Ricordi. Dal 2002 al 2020 è stato membro della International Association for Word and Music Studies (WMA) e dal 2010 al 2014 del comitato scientifico del Festival musico-letterario Le Corde dell’Anima (5 edizioni, Cremona, 2010-2014). Attualmente è socio dell’Associazione «Il Saggiatore musicale» e della Società Italiana di Musicologia.

È considerato “uno dei massimi esperti italiani” di William Butler Yeats e uno studioso di livello internazionale “with a high profile in the […] field" degli studi musico-letterari e cultural-musicologici.

La sua principale attività di ricerca in progress si concentra sulla ricezione compositiva di Robert Schumann dell’opera di Shakespeare e sull’esperienza e cultura musicali britannica e irlandese (con particolare attenzione al pensiero e all’opera di Benjamin Britten). Un ampio progetto di ricerca sulle Irish Melodies di Thomas Moore e John Stevenson è in via di definizione e ne esaminerà anche la ricca tradizione di ricezioni compositive coeve e posteriori.


SINTESI DELLE PRINCIPALI PUBBLICAZIONI

MELOPOETICS

L’“invisible worm” della “Serenade” op. 31. William Blake nella ricezione di Benjamin Britten, in Poesia romantica in musica. Ricezione musicale di testi romantici tra otto e novecento. Convegno interdisciplinare di studi. Bologna, 3-4 maggio 2001, a cura di Alberto Caprioli, Bonomia University Press, Bologna, 2005, pp. 221-244

Verdi secondo Benjamin Britten, paper presentato al Seminario Musicologico “Giuseppe Verdi. Tre iniziative nel bicentenario della nascita”, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, 8 maggio 2013 (in corso di revisione)

Una pace oltre il tritono: Wilfred Owen nel War Requiem op. 66 di Benjamin Britten, paper presentato al XVIII Colloquio di musicologia del “Saggiatore Musicale”, Bologna, 21-23 novembre 2014; rielaborato e ampliato in “The purely musical idea or germ”: Benjamin Britten e il tritono nel War Requiem op. 66, paper presentato al XXVII Convegno annuale della Società Italiana di Musicologia Siena, 16-18 ottobre 2020

 “An Irish literary Bayreuth. Yeats, Joyce and the Revivalist Wagner”, in Joyce Studies in Italy 4 (o.s. 17): Joyce, Yeats, and the Revival, ed. by John McCourt, Roma, Edizioni Q, 2015, pp. 197-212

 "The Italian method” and the “Italian gesture”. Musico-literary considerations on W. B. Yeats, Italian music and Italian composers, Journal of Anglo-Italian Studies (University of Malta), vol. 15 (2015-2016), pp. 55-75

 Is music a language or does music “speak a language”? Musical languages in historical perspective: a draft preface, in Enrico Reggiani (a cura di), Musical languages in historical perspective. A sourcebook of readings, Milano, Educatt, 2017, pp. 5-13 (206)

 Melville, ispiratore di Quasimodo e Ghedini, in Laboratorio CantarInScena 2017/2018, 10 anni: G. F. Ghedini, Billy Budd; Giacomo Puccini, Suor Angelica, a cura di Pinuccia Carrer, Milano, Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, 2018, pp. 11-13

 “Uncouth and inarticulate sounds”. Musicoliterary traces in Frankenstein and Frankenstein in art music, in Francesca Saggini – Enrichetta Soccio (eds.), Transmedia Creatures. Frankenstein’s Afterlives, Lewisburg, Bucknell University Press, 2019, pp. 143-156

 “Blinder Naturalist […] ohne Führung”: Schumann’s op. 127 n. 5, Shakespeare, and the 19th-century “wanderer trope”, in Turismo Musicale: Storia, Geografia, Didattica / Musical Tourism: History, Geography and Didactics, a cura di Rosa Cafiero – Guido Lucarno – Raffaela Gabriella Rizzo – Gigliola Onorato, Bologna, Patron Editore, 2020, pp. 92-102

“‘Shakespeare is mir noch lieber’: Schumann’s Bard in the Novellette op. 21 n.3”, L'Analisi Linguistica e Letteraria, 3 (2020), pp. 69-86

 “Das Ganze als Dichtung”. Schumann and Shakespeare in the Ouverture zu Julius Cäsar op. 128 (in preparazione)


SAGGI MUSICO-LETTERARI

Tracce sonore nel codice poetico del Seicento inglese: “Musicks Empire” di Andrew Marvell, in Transiti letterari e culturali, in Atti del 18° congresso AIA anglistica e...: metodi e percorsi comparatistici nelle lingue, culture e letterature di origine europea, Genova, 30.9-2.10.1996, a cura di G. Sertoli e Goffredo Miglietta, Trieste, E.U.T., 1999, pp. 291-309

 “Yeats e la musica. Modeste note per l’istruttoria di una ricerca”, Poesia e spiritualità. Semestrale di ricerca transdisciplinare, anno III, n. 5, gennaio 2010, pp. 255-260

“‘A Singer Born’. Tracce musico-letterarie in Joyce and Yeats: una ricognizione comparativa”, La Torre di Babele. Rivista di Letteratura e Linguistica (Università di Parma), n. 7 (2011), pp. 91-110

 Managing diversity through “interior variety”. A musico-literary interpretation of Yeats’s “Speaking to the Psaltery” (1902), in Biancamaria Rizzardi – Costanza Fusini – Viktoria Tchernichova (eds.), Managing Diversities in English Literature: Global and Local Imaginaries in Dialogue, Pisa, Edizioni ETS, 2014, pp. 27-36

 “Il do maggiore di questa vita”. Cinque saggi sulla cultura musico(-)letteraria di lingua inglese, Milano, Vita e Pensiero, 2016, pp. 147

 George Eliot, literary soundscaping, and Beethoven, in Enrichetta Soccio – Tania Zulli (eds.), “This Particular Web”. George Eliot and the Others, Chieti, Solfanelli, 2021 (conference proceedings being published)

 A tone-deaf poet in the Land of Song. Literary soundscapes in W. B. Yeats (monografia in progress)

 Introduzione, a Marcello Pagnini, Lingua e musica. Proposta per un’indagine strutturalistico-semiotica, Pisa, ETS (riedizione in preparazione nel centenario della nascita di M. P.)

 “What is sound?” Hopkins’s sonic environments, paper to be presented at Gerard Manley Hopkins International Online Conference, Regis University, June 24-26 2021

 
ELZEVIRI MUSICO-LETTERARI

 “Cultura per voce e arpa celtica. Il matrimonio naturale tra musica e letteratura in Irlanda”, L’Osservatore Romano, a. 150, n. 63, mercoledì 17 marzo 2010, p. 5

 “Cantando la cultura d’Irlanda (in inglese). Le Irish Melodies di Thomas Moore”, L’Osservatore Romano, a. 150, n. 86, giovedì 15 aprile 2010, p. 4

 “Shakespeare a ritmo di Dowland. Atmosfere elisabettiane in uno spettacolo a Milano”, L’Osservatore Romano, a. 152, n. 23, sabato 28 gennaio 2012, p. 5

 “Qualcosa di nuovo anzi d’antico. Ralph Vaughan Williams e le radici della cultura musicale inglese”, L’Osservatore Romano, a. 152, n. 83, domenica 8 aprile 2012, p. 4

 “Di armonia e di contrappunto. Il professore veneto [Giuseppe Toniolo] e la musica”, L’Osservatore Romano, a. 152, n. 83, sabato 28 aprile 2012, p. 5

 “Una cattedrale di suoni. Nel ‘War Requiem di Britten’”, L’Osservatore Romano, a. 154, n. 71, venerdì 28 marzo 2014, p. 4


 TRADUZIONI

 (Co)traduzione di New Oxford History of Music. Vol. VI: Musica da Concerto 1630-1750, Feltrinelli, Milano 1987, pp. 7-408

 Traduzione integrale e cura di David Epstein, Al di là di Orfeo. Studi sulla struttura musicale, Ricordi, Milano, 1998, pp. 270