Ravenna

April 14 - 15, 2011

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Resoconto

Il 14 e 15 aprile, a Ravenna, presso Casa Matha, si è tenuta le seconda edizione dell’“International Workshop on Diagnostics and Preservation of the Musical Instruments” (ravennamusicalinstruments2011.blogspot.com), appuntamento annuale dedicato alla conservazione degli strumenti musicali, con il coordinamento organizzativo a cura dello scrivente. Partner del workshop sono stati il MiBAC - Soprintendenza Regionale Lombarda, la Galpin Society for the study of Musical Instruments, Icom Italia e SIdM. Il supporto organizzativo della Fondazione Flaminia, di Casa Matha e della Provincia di Ravenna hanno reso possibile l’iniziativa.

Il convegno, aperto a tutti gli operatori del settore museale, della conservazione, organologi, nonché studenti, ha illustra23 to, grazie ai relatori provenienti da molti Paesi, le più recenti tecniche di indagine diagnostica applicata agli strumenti musicali, attraverso la presentazione di casi studio. La diagnostica applicata agli strumenti musicali rappresenta un momento metodologico necessario alla definizione dello stato di conservazione e un importante ausilio all’analisi organologica. Scopo del workshop è rappresentare un appuntamento fisso annuale per coloro che si occupano di conservazione preventive e analisi scientifiche di strumenti musicali.

La prima giornata ha visto le seguenti relazioni: Roberto Regazzi (liutaio e restauratore) The use of Wikimedia software in the web data sharing process between makers, restorers and conservators of musical instruments; Emanuele Marconi (conservatore di strumenti musicali), Microsoft access© based conservation form used in the civic museum of musical instruments in Milan; Laura Bognetti (curatore aggiunto del museo strumenti musicali presso Accademia Nazionale di Santa Cecilia) e Arnold Myers (Edinburgh University Collection of Historic Musical Instruments) update on progress: MIMO - Musical Instrument Museums Online; Lamberto Tronchin (Università di Bologna, DIENCA - CIARM) The emulation of nonlinear musical instruments by means of Volterra series; Pascale Vandervellen (direttore del Museo degli Strumenti Musicali di Bruxelles – MIM) Piano’s forgery revealed by dendrochronology; Giuseppe Maino (ENEA, Università di Bologna) Dating musical instruments: a proposal for investigation; Camilla Panebarco (Panebarco & c. - virtual solutions) Virtual solution for enhancing knowledge and fruition of musical instruments; Jean-Philippe Echard (laboratorio di ricerca del Musée de la Musique, Parigi) Structural, chemical and mechanical imaging applied to the conservation of musical instruments; Claudio Canevari (civica Scuola di Liuteria, Milano) - Marco Malagodi (Laboratorio Arvedi - CISRiC, University of Pavia), Micro-distructive sampling techniques on historical musical instruments: analysis and new results; David Mannes (Neutron Imaging and Activation Group, Spallation neutron source SINQ, Paul Scherrer Institute (PSI), Villigen, Switzerland) X-ray and neutron imaging as complementary non-destructive methods for investigations of historical brasswind instruments; Adrian Von Steiger (Bern University of the Arts) Looking over the Instrument Maker’s shoulders. Methods of material analysis of production technology for brasswind instruments; Nicola Sodini (Sincrotrone Trieste) Synchrotron radiation microtomography of bowed stringed instruments: the 1753 violin by G.B. Guadagnini.

La seconda giornata, dopo il trasferimento dei partecipanti a Bologna, è iniziata con la visita alla collezione Tagliavini, inaugurata nel 2010 ed ospitata presso l’oratorio di S. Colombano. Il maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, accompagnato dal curatore della collezione Liuwe Tamminga hanno accompagnato i presenti lungo il percorso espositivo, regalando una breve lezione di organologia ed eseguendo alcuni brevi pezzi esplicativi sugli strumenti illustrati. Nel primo pomeriggio ci si è trasferiti presso il Museo della Musica, per una visita guidata della collezione. Il prossimo appuntamento sarà aprile 2012.