Istituto Superiore di Studi Musicali "F. Vittadini"

con il patrocinio di Società Italiana di Musicologia

e Istituto Culturale Ceco - Repubblica Ceca

 

Giornata internazionale di studi

Pavia, Ridotto del Teatro Fraschini

10 settembre 2010

Sommario degli Atti

Programma e resoconto

ore 10,30, Indirizzi di saluto

  • Raffaella Ciampi Fondazione Teatro Fraschini
  • Miloslav Hirsch Direttore dell’Istituto culturale ceco
  • Guido Salvetti Presidente della Società Italiana di Musicologia
  • Maurizio Preda Direttore dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “F. Vittadini”

 

ore 11,30, presiede Maurizio Preda

  • Mariateresa Dellaborra, Artisti, accademici, musicofili in Pavia nella seconda metà del XVIII secolo.
  • Anelide Nascimbene, "Musica nuovissima" per il Teatro dei Quattro Cavalieri
  • Maurizio Schiavo, ‘Il Demetrio’, appunti in margine alla partitura

 

ore 15,00, presiede Mariateresa Dellaborra

  • Giuseppe Rausa, Mozart e Myslivecek, due stranieri in Italia
  • Piero Mioli, Luci, pupille e sponde. Arie e libretti del Boemo in Bologna
  • Stanislav Bohadlo, La «marchia» (marcia) come strumento drammatico nei melodrammi di Giuseppe Myslivecek
  • Tomáš Slavický, Le arie de Il Bellerofonte negli archivi boemi

 

ore 21,00, Teatro Fraschini

Concerto di musiche tratte da Il Demetrio.
Ensemble il Demetrio, direttore Maurizio Schiavo



Informazioni:
Istituto Superiore di Studi Musicali “F. Vittadini”
tel. 0382399206 http://www.istitutovittadini.it
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Resoconto

La giornata internazionale di studi «Il ciel non soffre inganni». Attorno al Demetrio di Myslivecek, «divino boemo» organizzata dall’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vittadini” in collaborazione con l’associazione “Il Demetrio”, con il patrocinio della SIdM e dell’Istituto culturale ceco, e inserita nel cartellone del Festival dei Saperi (9-12 settembre) si è svolta il 10 settembre nel ridotto del Teatro Fraschini di Pavia.

Dopo i saluti di Miloslav Hirsch, direttore dell’Istituto culturale ceco di Milano, di Guido Salvetti, presidente della SIdM, e di Maurizio Preda, direttore dell’ISSM Vittadini, i lavori sono iniziati con la relazione di Mariateresa Dellaborra che ha parlato della vita artistica e musicale di Pavia all’epoca in cui venne inaugurato il nuovo teatro cittadino, rimarcando soprattutto il significativo ruolo svolto dalle accademie (Artisti, accademici, musicofili in Pavia nella seconda metà del XVIII secolo). Anelide Nascimbene ha quindi presentato l’opera Demetrio, con cui venne inaugurato il nuovo teatro, evidenziandone i contenuti poetici e musicali e contestualizzandola nella produzione di Myslivecek (“Musica nuovissima” per il Teatro dei Quattro Cavalieri); Maurizio Schiavo ha poi messo in rilievo i problemi di esecuzione che la stessa partitura propone al moderno musicista (‘Il Demetrio’, appunti in margine alla partitura); Giuseppe Rausa si è soffermato sui rapporti tra Mozart e il Boemo, rimarcando oltre ai frequenti rapporti umani intercorsi, gli atteggiamenti compositivi comuni e le somiglianze stilistiche (Mozart e Myslivecek, due stranieri in Italia). Piero Mioli ha offerto un quadro puntuale dei libretti intonati da Myslivecek conservati a Bologna, sottolineando atteggiamenti ora peculiari ora condivisi da altri autori (Luci, pupille e sponde. Arie e libretti del Boemo in Bologna). Stanislav Bohadlo ha invece sottolineato l’importante ruolo drammatico della marcia in diverse opere di Myslivecek, chiarendo le varie accezioni con cui questo termine ricorre, precisandone le strutture musicali e descrivendone puntualmente i passaggi in cui è presente nelle diverse partiture (La «marchia» (marcia) come strumento drammatico nei melodrammi di Giuseppe Myslivecek). Tomáš Slavický, infine, ha mostrato gli stretti legami esistenti nel catalogo del boemo tra il repertorio operistico e quello sacro, motivando la creazione di diversi contrafacta, presentandone varie tipologie, descrivendone le caratteristiche più rilevanti e offrendo interessanti spunti per indagini interdisciplinari. (Le arie de ‘Il Bellerofonte’ negli archivi boemi).

Mariateresa Dellaborra