In onore di Nino Pirrotta

Sommario

  • A. Basso, Al lettore (p. 3)
  • L. Bianconi e Th. Walker, Dalla Finta pazza alla Veremonda: storie di Febiarmonici (p. 379)
  • H. M. Brown, A cook's tour of Ferrara in 1529 (p. 216)
  • P. E. Carapezza, Regina angelorum in musica picta. Walter Frye e il «Maître au feuillage brodé» (p. 134)
  • G. Cattin, Canti, canzoni a ballo e danze nelle Maccheronee di Teofilo Folengo (p. 180)
  • A. Cavicchi, Sacro e profano. Documenti e note su Bartolomeo da Bologna e gli organisti della cattedrale di Ferrara nel primo Quattrocento
  • F. A. D'Accone, Alcune note sulle Compagnie fiorentine dei Laudesi durante il Quattrocento (p. 86)
  • C. Gallico, «contra Claudium Montiuiridum» (p. 346)
  • F. A. Gallo, Musica, poetica e retorica nel Quattrocento: l'Illuminator di Giacomo Borbo
  • J. Haar, Madrigals from three generations: the MS Brussels, Bibl. du Conservatoire Royal, 27.731 (p. 242)
  • O. Jander, The Cantata in Accademia. Music for the Accademia de' Dissonanti and their Duke, Francesco II d'Este (p. 519)
  • M. Kanazawa, Two Vesper repertories from Verona, ca. 1500 (p. 155)
  • K. Levy, Italian Duecento polyphony: observations on an Umbrian fragment (p. 10)
  • L. Lockwood, Pietrobono and the instrumental tradition at Ferrara in the fifteenth century (p. 115)
  • O. Mischiati, Un'antologia manoscritta in partitura del secolo XVI. Il ms. Bourdeney della Bibliothèque Nationale di Parigi (p. 265)
  • A. Newcomb, The three anthologies for Laura Peverara, 1580-1583 (p. 329)
  • R. Pagano, Le origini ed il primo statuto dell'Unione dei Musici intitolata a santa Cecilia in Palermo (p. 545)
  • P. Petrobelli, «Un leggiadretto velo» ed altre cose petrarchesche (p.32)
  • E. Povoledo, Gian Lorenzo Bernini, l'elefante e i fuochi artificiali (p. 499)
  • C. B. Schmidt, Antonio Cesti's La Dori: a study of sources, performance traditions and musical style (p. 455)
  • O. Strunk, A letter from a friend (p.8)
  • L. F. Tagliavini, L' arte di «non lasciar vuoto lo strumento. Appunti sulla prassi cembalistica italiana nel Cinque- e Seicento» (p. 360)
  • A. Ziino, Una ignota testimonianza sulla diffusione del mottetto in Italia durante il XIV secolo (p. 20)