Francesco Scarpellini Pancrazi,
L’affermazione dello “stile eroico”
Le Sonate tra l’op. 53 e l’op. 81a

Le Sonate per pianoforte di Beethoven
Serie diretta da Guido Salvetti
sotto gli auspici del Beethoven-Haus di Bonn - Vol. 4
Lucca, LIM, 2021

(Repertori musicali, 7.4)

Comitato scientifico: Guido Salvetti (coordinatore); Mario Baroni; Rossana Dalmonte; Andrea Estero; Francesco Passadore

La genesi delle sei sonate maggiori affrontate in questo volume copre un lasso di tempo di sei anni, dal 1803/04 al 1809/10. È un periodo dominato dalla figura epica di Napoleone Bonaparte, che in quegli anni entrò a Vienna da conquistatore per ben due volte, nel 1805 e nel 1809, e proprio a questi due eventi e alle conseguenze sull’animo e sulla vita di Beethoven fanno in qualche modo riferimento le Sonate op. 53, 54 e 57 (prima, durante e dopo l’invasione del 1805), e le Sonate op. 78, 79 e 81a (prima e durante l’invasione del 1809). Nella sfera intima tuttavia sono anche importanti l’amore per Josephine Brunsvik Deym (per le opp. 54, 57 e forse 78), e l’amicizia per l’arciduca Rodolfo (per la Sonata op. 81a). Le due Sonate dell’op. 49, invece, sono qui trattate perché pubblicate nel 1805, ma erano state composte in precedenza, tra il 1795/96 e il 1798.