Comitato promotore: Franco Farias Presidente del Conservatorio - Enrico Perigozzo Direttore del Conservatorio Mariarosaria Sirano Direttore amministrativo del Conservatorio - Elisabetta Ancona – Ciro Angelozzi - Franco Angelini - Alfonso Borrone - Cecilia Campa - Luciano Cerroni - Marcella Crudeli - Giorgio Di Carlo - Ugo Di Silvestre - Giovanni Epifani - Gabriella Frenquellucci - Nicola Jannucci - Alba Santangelo - Miriam Severini - Giuliano Silveri - Giuliana Spaziani. Comitato tecnico-scientifico: Alberto Clementi - Ermanno De Pompeis - Marco Della Sciucca - Sandra Di Paolo - Enzo Fimiani - Anna Maria Ioannoni Fiore - Maria Teresa Iovacchini - Massimo Magri - Massimo Salcito - Maria Teresa Spinozzi - Stefano Trinchese. Comitato d'onore: Sen. Andrea Pastore - On. Vittoria D'Incecco - Paolo Orrei Prefetto di Pescara - Giovanni Chiodi Presidente della Regione Abruzzo - Guerino Testa Presidente della Provincia di Pescara - Luigi Albore Mascia Sindaco di Pescara – Francesco Ricci Sindaco di Chieti - Gabriele Florindi Sindaco di Città Sant'Angelo – Nicolino Di Quinzio Sindaco di Francavilla al Mare – Nicola Passeri Sindaco Loreto Aprutino – Pasquale Cordoma Sindaco di Montesilvano – Ezio Di Marcoberardino Sindaco di Penne - Franco Ranghelli Sindaco di Spoltore - Franco Cuccurullo Rettore Università “G. D'Annunzio” Chieti-Pescara – Mons. Tommaso Valentinetti Arcivescovo Metropolita di Pescara-Penne - Mauro Di Dalmazio Assessore alle Politiche Culturali della Regione Abruzzo - Fabrizio Rapposelli Assessore alla Cultura della Provincia di Pescara – Elena Seller Assessore alla Cultura del Comune di Pescara – Giordano Bruno Guerri Presidente Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” – Lucio Fumo Presidente Ente Manifestazioni Pescaresi - Nicola Mattoscio Presidente Fondazione Cassa di Risparmio Pescara-Loreto Aprutino - Giuseppe Montanari Presidente Istituto Nazionale Tostiano – Francesco Zimei Presidente Istituto Abruzzese di Storia Musicale.

Quaranta anni non sono molti nella storia di una citta'. Per Pescara, tuttavia, 82 stagioni dalla sua unificazione con Castellammare Adriatico e l'elezione a Provincia, segnano l'eta' del suo moderno cammino. Il Conservatorio “Luisa D'Annunzio” rappresenta, pertanto, un punto di riferimento culturale assoluto per i pescaresi.
L'occasione del quarantennale e', percio', uno dei momenti in cui la "citta' senza rughe" (cosi' ha definito Pescara lo scrittore Giorgio Manganelli) sa guardarsi all'indietro con lo scopo di progettare il proprio futuro. In questa ottica il nostro Conservatorio celebra l'anniversario. Ovvero con la consepevolezza del prestigio acquisito in questi quarant'anni, ma anche con lo spirito di consolidare il proprio ruolo nella cultura musicale italiana e di rafforzare le proprie radici sul territorio. Un Grazie alle diverse istituzioni locali che stanno condividendo questa prospettiva, come l'Universita' D'Annunzio, la Biblioteca Provinciale, l'Archivio di Stato e la Soprintendenza Archivistica. Una sinergia quasi spontanea che da' conto di come siano fresche e giovani le forze in campo.
Sembrano definitivamente vinte le difficolta' che questa istituzione ha dovuto superare per continuare ad esistere. Ma anche quei giorni difficili suonano oggi come momenti di crescita. Le celebrazioni che si avviano vogliono percio' essere nello stesso tempo occasione di festa, ma sopratutto possibilita' di riflessione collettiva sulla fondamentale importanza del Conservatorio “Luisa D'Annunzio” nel tessuto cittadino. Riflessioni che saranno sedimentate dal convegno di studi, dalla mostra, dai concerti che potranno evidenziare come Pescara e il suo territorio siano luoghi fertili per la ricerca e ricchi di esigenze culturali.
Un ringraziamento particolare, poi, alle Amministrazioni della Provincia e del Comune da sempre protagoniste nel sostegno al Conservatorio e un plauso ai docenti e al personale che tanto hanno fatto per la preparazione di questo quarantennale. Tutto e' pronto: si dia l'attacco.

Il Presidente
Franco Farias

Il Conservatorio festeggia i suoi primi 40 anni. Tanti ne sono trascorsi da quando venne suggellata per decreto la trasformazione del Liceo Musicale in Conservatorio di Stato.
Un percorso iniziato nel lontano 1922 con la nascita della Corporazione Musicale “Luisa D'Annunzio”, e che per gran parte del XX secolo, ha accompagnato la storia stessa della città, la sua crescita culturale, sociale ed economica. Il definitivo passaggio ad Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale, avvenuto nel 1999, ha confermato quel ruolo di riferimento nel panorama culturale ed artistico del territorio, realizzando quello che un tempo è stato il sincero, appassionato auspicio del presidente della Corporazione Musicale pescarese Antonino Liberi, che rivolgendosi a D'Annunzio nel marzo del 1927 formulava il desiderio che l'«Istituto Luisa [divenisse] di importanza nazionale, l'Università musicale italiana cui devono far parte tutte le autorità politiche, artistiche, finanziarie, giornalistiche [...]».
L'evento che presentiamo attua questo sogno, vedendo impegnate e coinvolte in un unico intento le massime istituzioni italiane preposte all'istruzione e alla ricerca, le autorità civili e religiose e le forze intellettuali e artistiche del territorio.
Le giornate di studio, la mostra e gli eventi che faranno da corollario alle celebrazioni del quarantennale saranno lì a testimoniare il frutto della passione e del lavoro svolto negli anni da tutti coloro i quali, in diversa misura, hanno contribuito allo stato attuale delle cose.
Il mio pensiero va a tutti i direttori che mi hanno preceduto come doveroso omaggio al lavoro svolto nell'interesse dell'Istituzione e della Città, ai docenti, al personale tecnico ed amministrativo e soprattutto agli studenti verso i quali mi sento di rinnovare l'impegno per una sempre maggiore qualificazione dell'Istituto.
Un sentito e sincero ringraziamento alla professoressa Anna Maria Ioannoni Fiore per l'instancabile lavoro di coordinamento e ricerca, affiancata dalla professionalità e dall'entusiasmo della collega Sandra Di Paolo che ha curato, per la parte di competenza del Conservatorio, la realizzazione della mostra storico-documentaria, al maestro Massimo Magri, cui si deve il bel ciclo di concerti inseriti nella manifestazione ed a tutte le personalità del mondo culturale e scientifico per il prezioso contributo all'organizzazione ed alla realizzazione dell'evento.

Il Direttore
Enrico Perigozzo

Se, come afferma Mario Baroni (L'Ermenutica musicale), la musica «si interpreta non solo eseguendo», ma anche per mezzo di un discorso, semplicemente ascoltando, danzando o evocando delle immagini emotive nella mente come su di un foglio, o nelle forme plastiche di un oggetto, penso di poter dire che la presente iniziativa contenga sinteticamente la multiformità delle dimensioni attraverso le quali possiamo riconoscere il fare musica.
L'atto creativo o ri-creativo musicale, infatti, non si identifica in una mera attività intellettuale o fisica; rappresenta, piuttosto, una complessa espressione attraverso la quale è possibile raccontare e apprendere un particolare vissuto.
Il vissuto intellettuale, sociale e musicale di Pescara, riverberato in una dimensione sincronica e diacronica al tempo stesso, è la condizione che ha guidato la riflessione dei componenti il comitato tecnico-scientifico, che ha lavorato nella duplice e reciproca direzione della narrazione/ricezione. Sicchè ciascuno, nel considerare le relazioni che compongono il convegno, nel soffermarsi a guardare la varietà dei documenti che costituiscono la mostra storico-documentaria, nell'ascoltare la ricca letteratura musicale proposta, avrà la preziosa opportunità di recuperare l'identità storica della propria Città e del suo Conservatorio di Musica.
Scriveva Gabriele D'Annunzio nel 1932 al senatore Innocenzo Cappa: «Ogni musica profonda piange un bene perduto; e nel tempo medesimo lo riconquista». Dunque la musica, in tutte le dimensioni di questa iniziativa, riconquista un bene cui ognuno, oggi, avverte più coscientemente di appartenere.

Anna Maria Ioannoni Fiore
 
venerdi 27 novembre 2009

ore 16.00

Saluti delle Autorità

I sessione - Studi e ricerche, presiede Enzo Fimiani

  • Stefano Trinchese, Pescara: la storia verso la modernità.
  • Guido Salvetti, D'Annunzio, Michetti, Tosti: i valori regionali nell'età del nazionalismo.
  • Alberto Mammarella, «Come il grido del gallo eccita l'alba, la musica eccita l'aurora»: riflessioni etiche ed estetiche a margine della Carta del Carnaro.
  • Walter Tortoreto, «Gabriel hortulos suos irrigavit»: le condizioni musicali in Abruzzo alla nascita del Conservatorio pescarese.
  • Franco Farias, La storia delle bande musicali in Abruzzo: un miracolo lungo due secoli e mezzo.
  • Carlo Pozzi, Architetture risonanti. Pescara, i luoghi della musica.

 

sabato 28 novembre 2009

ore 10.00, II sessione - Fonti e testimonianze, presiede Walter Tortoreto

  • Sandra Di Paolo, «Mia madre, santa come Cecilia, sarà la nostra patrona e la nostra ispiratrice». Luisa D'Annunzio: le ragioni di un nome.
  • Anna Maria Ioannoni Fiore, «...la gloria di un'epoca riposa [...] sull'alata potenza dello spirito. Tra i segni di tale potenza è la Musica». Considerazioni sull'attività artistica della Corporazione Musicale “L. D'Annunzio”.
  • Cecilia Campa, Classicismo e autarchia. Gli orizzonti musicali e didattici di Giuseppe Mulè e il Conservatorio di Pescara.
  • Maria Teresa Iovacchini, Prima del Conservatorio. Un profilo storico attraverso i documenti d'Archivio.
  • Marcella Crudeli, Il “Luisa D'Annunzio”: un ricordo al futuro.

 

ore 12.15 Inaugurazione della Mostra storico-documentaria
La storia del Conservatorio " Luisa D'Annunzio" attraverso i documenti e le immagini.
La mostra resterà aperta fino al 27 febbraio 2010 osservando gli orari di apertuta dell'Istituto.

 

ore 16.00, III sessione - Osservatorio, presiede Fabrizio Masciangioli 

  • Gianluca Tarquinio, Uno spaccato di cultura musicale a Pescara attraverso l'indagine discologica.
  • Marco Della Sciucca, La musica classica nelle dinamiche economiche, sociali e culturali della provincia di Pescara.
  • Massimo Salcito, Il Conservatorio di Musica “Luisa D'Annunzio” a seguito della L.508: la definizione di un'identità in ambito nazionale ed europeo.

Il Conservatorio e la Città. Idee, riflessioni, prospettive - Tavola rotonda, modera Ermanno De Pompeis
partecipano Enrico Perigozzo - Direttore del Conservatorio “L. D'Annunzio”, Fabrizio Rapposelli Assessore alla Cultura della Provincia di Pescara, Elena Seller - Assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Adelchi De Collibus - Ente Manifestazioni Pescaresi, Paolo Di Vincenzo - Il Centro.

ore 18.30 Auditorium del Conservatorio: Concerto dell'Orchestra Sinfonica del Conservatorio “L. D'Annunzio”
Paolo Morena – violino
José Luis Gomez Rio – direttore

Programma

O. Respighi Antiche arie e danze
Italiana
Aria di corte
Siciliana
Passacaglia

F. Mendelssohn B. Concerto in Re minore per violino ed archi op. postuma
Allegro molto
Andante
Allegro
Paolo Morena, violino

A. Casella Serenata per piccola orchestra op. 46
Marcia
Notturno
Gavotta
Cavatina
Finale


I concerti del Quarantennale
Auditorium del Conservatorio

Venerdì 28 novembre 2009
Orchestra Sinfonica del Conservatorio “L. D'Annunzio”
Paolo Morena, violino
Josè Luis Gomez, direttore

Giovedì 26 febbraio 2010
Marcella Crudeli, pianoforte

Contrappunti: un secolo in musica racconta la storia del Conservatorio “L. D'Annunzio”
data da definire

Arie e Romanze del Salotto Borghese
data da definire

Orchestra Sinfonica del Conservatorio
Carmela Remigio, soprano
Donato Renzetti, direttore
data da definire

Si ringraziano tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato per la riuscita delle manifestazioni celebrative, in particolare:

Archivi e Biblioteche de “Il Vittoriale degli Italiani”- Gardone Riviera (BS), Associazione “Nuovo Circolo Aternino”-Pescara, Biblioteca Provinciale “G. D'Annunzio”-Pescara, Mabel Boscherini, Sandro Carbone, Gennaro Carusi, Vittoria Carusi, Licio Di Biase, Anna Di Carlo Ginetti, Rachele Di Paolo Marchegiani, Daria Ippolito, Marta Michelini, Antonio Piovano, Luca Pilotti, Ester Ponziani, Artabano Tassone, Fiorella Tessitore.

Direzione e coordinamento del progetto Quarantennale (1969-2009) Anna Maria Ioannoni Fiore

Curatele
Convegno di Studi - Anna Maria Ioannoni Fiore
Mostra storico-documentaria – Archivio di Stato di Pescara, con la collaborazione di Sandra Di Paolo per il Conservatorio e della Soprintendenza archivistica per l'Abruzzo
Appuntamenti musicali – Massimo Magri


Resoconto

La SIdM, con il MIUR, il Ministero per i Beni e le Attività culturali e gli Enti locali, ha patrocinato le manifestazioni celebrative del Quarantennale (1969-2009) della statizzazione del Conservatorio Statale di Musica “L. D’Annunzio” di Pescara, che hanno avuto inizio nei giorni 27 e 28 novembre 2009 con un Convegno di Studi su “Il Conservatorio ‘Luisa D’Annunzio’ tra storia e attualità”.

Il Convegno si è aperto nel pomeriggio di venerdì 27 con la sessione denominata “Studi e ricerche”: un momento di ricognizione e di riflessione sullo stato della neonata provincia di Pescara (1927) e della situazione della cultura in Abruzzo al momento in cui cominciava l’azione della Corporazione Musicale “L. D’Annunzio” (fondata nel 1922) e del Liceo Musicale (1928), diretti ascendenti dell’attuale Conservatorio.
Sotto la presidenza di Enzo Fimiani, la sessione ha avuto inizio con la relazione di Stefano Trinchese, Pescara: la storia verso la modernità, che ha delineato le caratteristiche salienti di Pescara sia dal punto di vista territoriale che sociale ed economico, sottolineandone la vocazione quale punto di riferimento strategico per il medio Adriatico. La riflessione di Guido Salvetti D’Annunzio, Michetti, Tosti: i valori regionali nell’età del nazionalismo, si è soffermata sulla considerazione del Cenacolo michettiano quale inedita e fertile esperienza legata profondamente al territorio e contraddistinta dalla compresenza sinergica di differenti espressioni artistiche (letteratura, pittura e musica) che hanno fatto di Francavilla al Mare (località limitrofa alla provincia di Pescara) un singolare quanto significativo punto di riferimento culturale. Alberto Mammarella, «Come il grido del gallo eccita l’alba, la musica eccita l’aurora»: riflessioni etiche ed estetiche a margine della Carta del Carnaro, ha espresso considerazioni sulla musica come punto di forza della dannunziana Carta del Carnaro di cui alcuni motivi sarebbero stati più tardi individuati come temi ispiratori dei fondatori della Corporazione musicale pescarese. Quindi Walter Tortoreto, “Gabriel hortulos suos irrigavit”: le condizioni musicali in Abruzzo alla nascita del Conservatorio pescarese, ha delineato il clima di attesa che preparò la nascita della Corporazione “L. D’Annunzio”, soffermandosi sui particolari interessi culturali di alcuni protagonisti del panorama musicale abruzzese: personaggi che, spesso, unirono alla vocazione per la composizione musicale anche quella per la didattica e per la divulgazione della musica. La storia delle bande musicali in Abruzzo: un miracolo lungo due secoli e mezzo, proposta da Franco Farias, ha evidenziato il fondamentale ruolo che il “mezzo” banda, capillarmente presente sul territorio abruzzese, ha rivestito quale strumento di divulgazione e acculturazione musicale delle masse fino alla prima metà del ‘900. La prima sessione dei lavori si è conlusa con il contributo di Carlo Pozzi, Architetture risonanti. Pescara, i luoghi della musica, che con l’ausilio di una vasta galleria di immagini storiche, ha delineato i luoghi e le caratteristiche degli spazi destinati alla musica a Pescara.

Sabato 28, i lavori del convegno sono proseguiti con la sessione “Fonti e testimonianze” presieduta da Walter Tortoreto. Questa seconda sessione ha accolto contributi caratterizzati dall’esame delle fonti storico-documentarie tuttora inedite, sulla cui base le diverse studiose che si sono avvicendate hanno cercato di ricostruire fatti, personaggi e situazioni, fondanti la storia dell’attività della Corporazione “L. D’Annunzio” e delle sue emanazioni quali il Liceo Musicale e l’Ente Concerti. Così, Sandra Di Paolo, sulla scorta dello studio dei carteggi dannunziani conservati presso “Il Vittoriale”, ha chiarito nel suo contributo «Mia madre, santa come Cecilia, sarà la nostra patrona e la nostra ispiratrice». Luisa D’Annunzio: le ragioni di un nome, il percorso che ha portato alla scelta del nome di Luisa D’Annunzio per la Corporazione prima e per il Liceo Musicale poi. Anna Maria Ioannoni Fiore, «...la gloria di un’epoca riposa [...] sull’alata potenza dello spirito. Tra i segni di tale potenza è la Musica». Considerazioni sull’attività artistica della Corporazione Musicale “L. D’Annunzio”, facendo ricorso soprattutto a locali fonti periodiche coeve oltre che a materiale archivistico di diversa provenienza, ha delineato l’attività promossa dalla Corporazione come il dispiegamento dell’azione educativa e culturale che gli intellettuali abruzzesi e molisani vollero promuovere nel tentativo di fornire una risposta efficace alle urgenti istanze di una profonda e seria attività educatrice in campo musicale. La relazione di Maria Teresa Iovacchini, Prima del Conservatorio. Un profilo storico attraverso i documenti d’Archivio, ha introdotto ai contenuti della mostra storico-documentaria poi inaugurata, descrivendo le vicende salienti della vita del Conservatorio: la nascita della Corporazione Musicale “L. D’Annunzio” e poi del Liceo, quindi, le pratiche per il pareggiamento prima e la statizzazione poi; infine, l’avvicendamento delle varie sedi che hanno ospitato il Conservatorio prima che trovasse la definitiva sistemazione nel Palazzo Mezzopreti e nell’edificio dell’ex Municipio di Castellammare Adriatico. È seguita la relazione di Marco Della Sciucca, La musica classica nelle dinamiche economiche, sociali e culturali della provincia di Pescara, che ha condotto alla considerazione del ruolo che il Conservatorio attualmente può tendere a ricoprire nel variegato panorama culturale di Pescara, soprattutto in relazione all’offerta, alla produzione e al consumo di musica “classica”. L’intervento di Marcella Crudeli, infine, si è configurato come una testimonianza diretta, volta a lasciare al futuro il ricordo di chi ha speso parte delle proprie energie per l’ottenimento di una sede decorosa e consona al Conservatorio pescarese e per la promozione di un’attività artistica che potesse rendere l’istituzione sempre più parte della vita culturale cittadina. La sessione mattutina si è conclusa con l’inaugurazione della mostra La storia del Conservatorio “Luisa D’Annunzio” attraverso i documenti e le immagini.

La sessione pomeridiana “Osservatorio” presieduta da Fabrizio Masciangioli, ha costituito un momento di riflessione sulla ricezione dell’attività musicale abruzzese dentro e fuori gli stessi confini della regione. Gianluca Tarquinio, con le sue considerazioni su Uno spaccato di cultura musicale a Pescara attraverso l’indagine discologica, ha tracciato il percorso di diffusione della produzione letteraria di destinazione musicale di Gabriele D’Annunzio e di quella di Alessandro Cicognini, autore di numerosissime colonne sonore di importanti produzioni cinematografiche, grazie al reperimento di prodotti discografici che spesso si attestano come l’unico riferimento documentario rintracciabile. Ha concluso il Convegno la relazione di Massimo Salcito, Il Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” a seguito della L.508: la definizione di un’identità in ambito nazionale ed europeo che ha illustrato i punti di forza dell’offerta formativa del Conservatorio abruzzese, individuati soprattutto nei corsi di Musicoterapia, di Popular Music e di Didattica della Musica. Considerazioni sulla rete di relazioni europea intessuta con crescente successo dal “L. D’Annunzio”, hanno delineato la recente azione culturale del Conservatorio al di fuori dei confini regionali e nazionali.

Anna Maria Ioannoni Fiore