Linguaggi controllati per i beni musicali: stato dell’arte, strumenti, prospettive

3-4 giugno 2024 – Roma, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

 

  

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Numerosi sono oramai i progetti di ricerca nel campo delle arti dello spettacolo e del patrimonio musicale che utilizzano strumenti digitali per la raccolta, l'organizzazione, l'interrogazione e l'analisi dei dati – compresi i diversi progetti che, negli ultimi decenni, hanno sviluppato molteplici e validi strumenti di lessicografia musicale in diverse lingue. La comunità scientifica ad oggi dispone di un’enorme quantità di risorse in ambito musicale di varia natura, per le quali è necessario allestire strumenti di organizzazione della conoscenza (KOS, Knowledge Organisation System) allo scopo di garantirne una information retrieval efficace.

La scarsa diffusione della cultura della standardizzazione nell’ambito della ricerca musicologica ha avuto come diretta conseguenza la limitata condivisione dei dati e la presenza molto modesta di dati musicali e musicologici nel web semantico. Il dialogo tra i progetti di ricerca condotti in questa disciplina a livello europeo e internazionale è attualmente limitato, proprio a causa della diversità dei linguaggi e degli standard utilizzati.

È qui che entrano in gioco i linguaggi controllati su cui queste Giornate di studio intendono concentrarsi. Risulta infatti utile implementare strumenti di organizzazione della conoscenza (KOS, Knowledge Organisation System) al fine di garantire una ricerca di informazioni efficace e ampia. Ciò richiede una riflessione sugli strumenti adatti per recuperare e rendere utilizzabile questa enorme mole di dati e impone una riflessione sulle questioni rilevanti riguardanti i linguaggi utilizzati e l'interoperabilità dei formati per una gestione FAIR dei dati musicali.

L’importanza dei linguaggi controllati in musicologia, risiede anche nella loro funzione di definizione della semantica dello specifico ambito, semantica che i modelli concettuali (le ontologie) arricchiscono con l’obiettivo di consentire il ragionamento da parte di agenti software.

L'obiettivo di queste Giornate di studio sarà quello di fare il punto sul tema dei linguaggi controllati nell’ambito della documentazione e della ricerca musicologica, ossia dei linguaggi documentari basati su strumenti come lemmari, vocabolari controllati, tassonomie, thesauri, classificazioni, ecc. Attraverso la presentazione di ricerche e progetti nel campo delle digital humanities in musicologia, in corso o completati, si cercherà di individuare tanto le buone pratiche quanto gli aspetti problematici al fine di identificare metodologie di lavoro efficaci e condivisibili.

Il seguente elenco (non esaustivo) indica alcune delle questioni che il convegno si propone di esplorare:

  • questioni ed esperienze di progettazione di thesauri e linguaggi controllati: qual è stato il set terminologico di partenza, quale riflessione sull’uso, sul tipo di utenza, sulle lingue di sviluppo?
  • questioni terminologiche nella costruzione di thesauri e linguaggi controllati, sia in prospettiva sincronica che diacronica: descrivere documenti, risorse, dati musicologici del passato quali peculiarità presenta rispetto alla musicologia contemporanea? La prospettiva diacronica è utile per tracciare le tappe fondamentali dell’evoluzione semantica dello specifico ambito musicologico?
  • questioni di politica indicizzatoria e di uso dei linguaggi controllati: come utilizzare i linguaggi controllati predisposti? Con quale livello di dettaglio? Per indicizzare cosa?
  • problematiche emergenti nell’utilizzo di linguaggi controllati da parte di musicologi: come un musicologo affronta la scelta delle parole atte a etichettare i dati musicologici o descrivere il contenuto di documenti musicologici? Una formazione è necessaria? Come i musicologi possono collaborare con specialisti della documentazione o sistemi automatizzati che realizzano linguaggi controllati per codificare i dati?
  • questioni di scelta e utilizzo di software specifici per la costruzione di linguaggi controllati: quali sono gli strumenti software più efficaci e/o convenienti?
  • riuso e condivisione di thesauri e linguaggi controllati: i termini necessari sono così settoriali da poter essere gestiti solo in strumenti appositamente creati o è possibile derivarli anche da strumenti più ampi o di altri progetti? Ci sono esperienze di condivisione e riuso, di integrazione tra strumenti generalisti e specialistici oppure messa in comune di terminologia specifica tra progetti in corso o conclusi?
  • utilizzo dei linguaggi controllati da parte delle macchine e dell’intelligenza artificiale: come i linguaggi controllati supportano l’interoperabilità semantica tra progetti che condividono dati sul web?

Il convegno sarà articolato su due giornate:

  • La prima giornata sarà aperta al pubblico e dedicata alle presentazioni delle relazioni selezionate: i relatori saranno invitati a illustrare i loro progetti, a scopo di approfondire gli interrogativi sopra menzionati;
  • La seconda giornata, sotto forma di un workshop, sarà riservata ai relatori che discuteranno tra loro basandosi sui documenti di lavoro che verranno loro distribuiti, evidenziando punti in comune, suggerimenti e preparando domande per una discussione più approfondita sugli aspetti tecnici e gli strumenti. I documenti di lavoro saranno distribuiti con almeno due settimane di anticipo, così da fornire ai partecipanti un lasso di tempo per la lettura preventiva, al fine di consentire uno scambio sostanziale.

Le lingue del convegno sono l’italiano, il francese e l’inglese.

 

Calendario

  • 10 Marzo 2024: deadline per l’invio delle proposte da inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Formato atteso per le proposte:
    • un abstract di massimo 1500 battute spazi inclusi;
    • un curriculum di massimo 500 battute spazi inclusi per ogni relatore;
    • lista delle necessità tecniche e le informazioni di contatto (e-mail e recapito telefonico) di tutti i presentatori.
  • 30 marzo 2024: notifiche accettazione da parte del Comitato Scientifico
  • 28 aprile 2024: consegna dei working papers
  • 19 maggio 2024: diffusione dei working papers tra i relatori selezionati

È prevista la pubblicazione delle relazioni.

 

Comitato scientifico

Luca Aversano, Università degli Studi Roma Tre

Michela Berti, Conservatorio Statale di Musica "L. Refice" di Frosinone

Thomas Bottini, IReMus — Institut de Recherche en Musicologie

Stefano Campagnolo, Biblioteca nazionale centrale di Roma

Paola Castellucci, Sapienza Università di Roma

Achille Davy-Rigaux, CNRS Centre national de la recherche scientifique

Joann Elart, Université de Rouen Normandie

Anne-Madeleine Goulet, CESR - Tours (UMR 7323 du CNRS)

Manuela Grillo, Sapienza Università di Roma

Anna Lucarelli, Biblioteca nazionale centrale di Firenze

Francesca Tomasi, Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Philippe Vendrix, CESR - Tours (UMR 7323 du CNRS)

 

Comitato organizzativo

Michela Berti, Conservatorio Statale di Musica "L. Refice" di Frosinone

Thomas Bottini, IReMus — Institut de Recherche en Musicologie

Achille Davy-Rigaux, CNRS Centre national de la recherche scientifique

Angelina De Salvo, Biblioteca nazionale centrale di Roma

Joann Elart, Université de Rouen Normandie

Manuela Grillo, Sapienza Università di Roma

Elda Merenda, Biblioteca nazionale centrale di Roma

 

Istituzioni e progetti di ricerca


Consortium en musicolologie numérique Musica2, Hum-Num CNRS

Biblioteca nazionale centrale di Roma

École française de Rome

Ass.I.Term. Associazione Italiana per la Terminologia

Biblioteca nazionale centrale di Firenze

CESR-Ricercar-Lab

ERC PerformArt

Institut de recherche en Musicologie (UMR 8223, CNRS, Sorbonne Université, BnF, Ministère de la Culture)

SISBB Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche

Société Française de musicologie

SIdM Società Italiana di Musicologia