con il patrocinio della
Società Italiana di Musicologia
Genova, Conservatorio “Niccolò Paganini”
28-29 ottobre 2016
Programma e resoconto
G. Ferlendis, Sonata per due flauti e basso - I mov., Allegro
Fondo Antico del Conservatorio "Paganini", I-Gl M.4.31.30
Venerdì 28 ottobre, Aula 19
Ore 14.45: Saluto del Direttore
SEMINARI
- Ore 15: Libera interpretazione? No, prassi storica – Lezione introduttiva al traversiere, (Prof. Giovanni Battista Columbro, Conservatorio “G. Verdi”, Milano)
- Ore 16.30: Il contesto storico-musicale delle corti di Dresda e Berlino: compositori e compositrici, Prof.sse Rosalba Montrucchio e Simona Valsecchi, Conservatorio “G. Verdi”, Milano
***
Sala dei concerti, Ore 18: Concerto
Allievi del Conservatorio “G. Verdi” di Milano
Clavicembalo: prof. Roberto De Thierry
Sabato 29 ottobre, Sala dei concerti
GIORNATA DI STUDI
Ore 10: Prima sessione, presiede Luisa Curinga
Tommaso Rossi – flautista e musicologo – Conservatorio “S. Giacomantonio”, Cosenza, Repertorio e diffusione del flauto traversiere a Napoli durante il XVIII secolo: una visione d’insieme
Alessandro Lattanzi – musicologo – Università di Berna, La cadenza da concerto per strumenti a fiato nella prima metà del Settecento
Concerto
“IL FLAUTO ALLA CORELLI”
Gianni Lazzari, Federico Corrado – traversieri
Pia Nainer – viola da gamba
Pedro Alcàcer – tiorba
Buffet
Ore 14.30: Seconda sessione, presiede Mariateresa Dellaborra
Elena Previdi – musicologa – Conservatorio “G. Verdi”, Milano, Le sonate per flauto di Francesco Barsanti: testo e contesto
Mara Luzzatto – flautista e curatrice del Dono Delius, Conclusioni
Resoconto
“Flauto solo e flauto solista nella prima metà del Settecento” è stato l’oggetto dell’ultimo seminario con relativa giornata di studi intorno al Dono Delius, ospitato anche quest’anno nei giorni 28 e 29 ottobre 2016 presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova”. Patrocinato dalla Società Italiana di Musicologia (SIdM), ha visto la partecipazione di Nikolaus Delius in qualità di ospite d’onore e di un folto numero di musicologi, insegnanti ed allievi sia del Conservatorio ospitante sia del Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Il seminario si è aperto il 28 ottobre con il saluto del direttore Roberto Iovino e un’introduzione di Mara Luzzatto, curatrice del Dono Delius. A seguire ha preso la parola Giovanni Battista Columbro, docente presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, esponendo un interessante lavoro sulla prassi storica del Settecento. Alcuni dei pezzi citati sono stati eseguiti nell’immediato da alcuni dei suoi studenti e il seminario si è concluso con una ricca esposizione di flauti traversieri. Simona Valsecchi e Rosalba Montrucchio – anch’esse docenti del “Verdi” – hanno illustrato la musica nelle corti di Dresda e Berlino e particolarmente interessante è stata la scoperta delle compositrici alla corte di Federico II. In chiusura di giornata gli allievi del Conservatorio di Milano si sono esibiti nell’interpretazione di musiche di Quantz, Blochwitz, Benda, i fratelli Graun, Wilhelmine di Bayreuth, Anna Amalia di Prussia, Anna Bon.
Il giorno seguente è stato dedicato interamente alla giornata di studi presieduta, nella sua prima sessione, da Luisa Curinga, la quale ha introdotto il Prof. Tommaso Rossi, flautista e musicologo, docente presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza. E’ stata illustrata l’attività flautistica a Napoli nel XVIII secolo, con interessanti raffronti inerenti la compresenza del flauto dolce e del traversiere, e parallelismi circa l’uso del flauto in rapporto all’opera coeva. A seguire, Elena Previdi, musicologa e docente presso il Conservatorio di Milano, ha analizzato la produzione per flauto del poco noto, ma assai raffinato, Francesco Barsanti.
Nel concerto matinée, dal titolo “Il flauto alla Corelli”, il quartetto composto da Gianni Lazzari e Federico Corrado (traversieri), Pia Nainer (viola da gamba) e Pedro Alcàcer (tiorba e chitarra) ha interpretato musiche di Corelli, Couperin, Hotteterre e Telemann.
La sessione pomeridiana è stata presieduta da Mariateresa Dellaborra, che ha presentato Alessandro Lattanzi, musicologo attivo presso l’Università di Berna. Argomento della sua relazione erano le cadenze da concerto per strumenti a fiato nel Settecento. Infine, Mara Luzzatto ha informato circa l’aggiornamento e la riorganizzazione del Dono Delius.
Anche quest’anno l’occasione delle due giornate di studio ha consentito agli allievi presenti di ampliare la loro conoscenza flautistica avvicinando sia strumenti antecedenti al flauto moderno – e dunque approfondendo l’aspetto pratico – sia i metodi e i temi della ricerca musicologica.
Arianna Musso