Istituto Superiore di Studi Musicali
“Conservatorio Guido Cantelli”
Via Collegio Gallarini 1 - 28100 Novara

con il patrocinio della Società Italiana di Musicologia

con il sostegno di
Regione Piemonte, Assessorato Al Turismo, Sport e Pari opportunità

con il patrocinio di
Direzione generale AFAM, Ministero dell'Università e della Ricerca
Società Italiana di Musicologia

 

Primo convegno di studi

Novara, Auditorium F.lli Olivieri, Largo Luigi Sante Colonna (ex Largo Bellini)

7 - 8 marzo 2008

Dépliant

Programma e resoconto

Venerdì 7 marzo, ore 14.30 - 19.30 

  • Apertura del Convegno
  • Ettore Borri, Direttore del Conservatorio di Novara
  • Giuliana Manica, Assessore al Turismo, Sport e Pari Opportunità della Regione Piemonte
  • Marina Fiore, Assessore alla Cultura della Provincia di Novara
  • Antonietta Berretta - Beatrice Campodonico, Conservatorio di Novara 


Prima sessione, presiede Pier Giuseppe Gillio

  • Renate Brosch (Internationaler Arbeitskreis Frau und Musik e. V.), Donne e musica - 30 anni di attività in Europa - uno sguardo sull'attualità
  • Anelide Nascimbene (Conservatorio di Novara), Un soggetto biblico per l'oratorio del 1708 di Camilla de Rossi
  • Sara Elisa Stangalino (Università di Bologna), Ciro in Armenia di Maria Teresa Agnesi: il problema di un'attribuzione
  • Ugo Piovano (Università di Torino), Le VI Sonate da camera per il fl auto traversiere e violoncello o cembalo…composte da Anna Bon di Venezia nel panorama fl autistico dell'epoca

 Coffee break

presiede Attilio Piovano

  • Candida Felici (Conservatorio di Trieste), Maria Rosa Coccia, compositrice romana, tra modernità del linguaggio e marginalità sociale
  • Patrizia Florio (Conservatorio di Novara), Maria Cosway e la musica
  • Elena Russo (Milano), Sviluppo e promozione del progetto "Donne barocche"
  • Silvana Bartoli (Novara), Liturgia e musica in un'abbazia ribelle

 

Venerdì 7 marzo, ore 18.30

Concerto Le signore della musica

Beatrix di Dia, A chantar m'er de so qu'eu no volria
(XII secolo) Coro del Conservatorio diretto da Giulio Monaco

Hildegard von Bingen, O virtus sapientiae
(1098-1179) Coro del Conservatorio diretto da Giulio Monaco

Francesca Caccini, da Il Primo libro delle Musiche: (1587- dopo il 1638) Ardo infelice*, aria d'ottave per soprano e basso continuo
Cho Hyun Ae, soprano1
Giorgio Guilla, clavicembalo

Camilla de Rossi, da Il sacrifi zio d'Abramo: (attiva XVII-XVIII sec.) Un sospiro, una pena, aria per alto e basso continuo; Dal sol ogn'astro apprende, aria per alto e basso continuo
Francesca Biliotti, contralto2
Elena Pons, violino3
Sara Bennici, violoncello4
Giorgio Guilla, clavicembalo

Genoveffa Ravizza Vignale, Sonate pour le pianoforte avec accompagnement (1745/50-1807) du violon ad libitum
Enrico Groppo, violino
Carlo Mascheroni, clavicembalo

Teresa Milanollo, Elegia per violino e pianoforte (1827-1904) Impromptu per violino e pianoforte
Leonardo Boero, violino
Giovanna Buratti, pianoforte

Maria Cosway, Sospiri del mio cor, duetto per due soprani e arpa (1759-1838) Ogni dolce aura, aria per soprano e arpa Tacite ombre, duetto per due soprani e arpa
Sa Yoon Jeon, soprano5
Manuela Tuena, soprano5
Alessia Bordi, arpa6
Studenti delle classi di 1Anna Maria Pizzoli, 2Silvana Manga, 3Enrico Groppo, 4Gaetano Nasillo, 5Marina Giorgio, 6Maria Luisa Bona.
*Trascrizione di Franco Calderara.

Sabato 8 marzo, ore 9.30-13.00

Seconda sessione, presiede Antonietta Berretta

  • Suzanne G. Cusick (Università di New York), La sfida delle regole nella biografi a musicologica e l'introduzione delle categorie di genere nella ricerca
  • Annamaria Cecconi (Conservatorio di Alessandria), Trent'anni dopo. La musicologia femminista e l'opera lirica
  • Marirì Martinengo (Milano), Il percorso di ricerca che porta a scorgere aspetti 'differenti' nella poesia in musica delle Trovatore e di Hildegard von Bingen

Presiede Patrizia Florio

  • Roberta De Piccoli (Università di Venezia), Comporre per l'infanzia: il Novecento musicale di Elisabetta Oddone Sulli-Rao, tra etnofonia e didattica
  • Gigliola Bianchini (Conservatorio di Alessandria), Felicitas Kucuck (Amburgo, 1914 — ivi, 2001). Vita e opere di una compositrice perseguitata dal nazismo
  • Laura Zattra (Università di Padova), Una donna vista dagli uomini. La musica elettroacustica di Teresa Rampazzi
  • Attilio Piovano (Conservatorio di Novara), Germaine Tailleferre, Les Six, l'Art Nouveau

 

Sabato 8 marzo, 15-18.30

Terza sessione, presiede Anelide Nascimbene

  • Annarosa Vannoni (Conservatorio di Bologna)
  • Lucia Navarrini Dell’Atti (Arezzo), Apparenti “coincidenze” musicali tra Firenze e Bologna nell’Ottocento
  • Stefano Crise (Università di Trieste), Tekla Badarzewska. L’immagine musicale femminile nella Salonmusik
  • Pinuccia Carrer (Conservatorio di Milano), Un repertorio femminile nella storia musicale italiana dell’Ottocento

Coffee break

presiede Ettore Borri

  • Francesca Rivabene (Milano), Elena Viscontini e Clara Lodonio: profi li di musiciste patriote nella Milano di primo Ottocento
  • Marilena Gallo (Cosenza)
  • Giuseppina Montagnese (Roma), Adele Marra: vita e opere di una compositrice calabrese
  • Rita Portera (Savigliano), Ritratto di Teresa Milanollo

In-audita Musica è il nome di un progetto ideato da Antonietta Berretta nel 1998 per promuovere lo studio e l’esecuzione di musica composta da donne.
L’iniziativa, divenuta nel tempo una delle linee guida dell’attività artistica e di ricerca del Conservatorio Guido Cantelli, ha suscitato vasti interessi e ha condotto all’ideazione e all’allestimento di due mostre (In-audita musica. Le compositrici del ‘600 in Europa, In-audita musica. Le compositrici del Settecento in Europa), alla realizzazione del compact disc Donne Barocche e all’organizzazione di conferenze e concerti. L’orientamento principale di In-audita musica è volto a creare all’interno della cultura musicale una visione del mondo che si richiami alla sapienza e alla creatività femminili.

In-audita musica nell’a.a. 2007-2008

Sabato 1 marzo, 16.30
Le Tre in Trio

Louise Dumont Farrenc, Trio in mi minore op. 45 (1804-1875) per flauto, violoncello e pianoforte
Rosalba Montrucchio, flauto
Valeriano Taddeo, violoncello
Alberto Magagni, pianoforte

Fanny Mendelssohn Hensel, Trio in do minore op.11 (1805-1847) per violino, violoncello e pianoforte
Leonardo Boero, violino
Alberto Drufuca, violoncello
Alberto Magagni, pianoforte

Clara Wieck Schumann, Trio in sol minore op. 17 (1819-1896) per pianoforte, violino e violoncello
Alberto Magagni, pianoforte
Francesca Monego, violino
Alberto Drufuca, violoncello

Sabato 15 marzo, 16.30
Ritratto di un’autrice contemporanea
partecipa la compositrice Silvia Bianchera
Mariagrazia Gazzola, pianoforte
Francesca Monego, violino

Sabato 29 marzo, 16.30
Concerto monografico dedicato a Renata Zatti
In occasione della donazione al Conservatorio da parte della famiglia di una viola e delle opere della compositrice.
Esecuzione dei brani a cura di docenti e studenti

Si ringraziano docenti, studenti e personale non docente che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa.
Le opere di Teresa Milanollo, Elegia e Impromptu per violino e pianoforte, sono eseguite nel concerto del 7 marzo per gentile concessione del Comune di Savigliano, Museo civico “Antonino Olmo”.

ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI
CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI
Via Collegio Gallarini, 1-28100 NOVARA
Tel. 0321-31252 0321-392629 Fax 0321-640556
http://www.conservatorionovara.it
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Comitato Scientifico: Ettore Borri, Beatrice Campodonico, Patrizia Florio, Pier Giuseppe Gillio, Paologiovanni Maione, Renato Meucci, Anelide Nascimbene

Coordinamento di Antonietta Berretta


Resoconto

Si è tenuto il 7 e 8 marzo 2008 a Novara presso il Conservatorio "Guido Cantelli" il convegno di studi "In-audita musica. Intrecci femminili tra armonia e melodia". Il convegno è stato realizzato con il sostegno della Regione Piemonte, Assessorato al turismo, sport e pari opportunità e con il patrocinio del Ministero dell'Università e della Ricerca, direzione generale AFAM e Società Italiana di Musicologia.

I lavori si sono aperti con i saluti del direttore del Conservatorio, M° Ettore Borri, e delle autorità presenti. Successivamente, Antonietta Berretta e Beatrice Campodonico hanno illustrato le linee guida del progetto "In-audita musica", avviato nel 1998 e finalizzato a promuovere lo studio e l'esecuzione di musiche composte da donne.

La I sessione, presieduta da Pier Giuseppe Gillio, si è aperta con la relazione di Renate Brosch, Donne e musica – 30 anni di attività in Europa – uno sguardo sull'attualità. La Brosch ha presentato una panoramica riguardante le attività concertistiche, archivi, riviste e pubblicazioni inerenti il tema "donne e musica". Anelide Nascimbene ha presentato la relazione Un soggetto biblico per l'oratorio del 1708 di Camilla de Rossi, analizzando l'opera il Sacrificio di Abramo, composto per la corte di Vienna. Sara Elisa Stangalino si è soffermata sui problemi dell'attribuzione del Ciro in Armenia di Maria Teresa Agnesi, tramandato in due fonti mutile manoscritte: la prima, conservata presso il Conservatorio di musica "G. Verdi" di Milano (fondo Noseda), contiene solo parte del terzo atto; l'altra, custodita presso il fondo musicale dell'Archivio Borromeo all'Isola Bella, riporta il solo secondo atto. L'esame delle due partiture rivela notevoli differenze stilistiche e induce quindi a supporre l'attribuzione a compositori diversi.
Ugo Piovano ha poi illustrato le VI Sonate da Camera per il Flauto traversiere e Violoncello o Cembalo… Composte da Anna Bon di Venezia nel panorama flautistico dell'epoca. Attraverso l'analisi di queste opere e il confronto col repertorio coevo, Piovano ha mostrato come Anna Bon si inserisca nel filone dei compositori in stile galante. Si suppone che lei stessa fosse oboista, come dimostrano la scelta di tonalità e la presenza di alcuni passaggi acuti decisamente poco flautistici; si dedicò forse alla composizione per flauto nella speranza di ottenere il favore di Federico II.

La seconda parte della giornata, presieduta da Attilio Piovano, ha visto l'intervento di Candida Felici, Maria Rosa Coccia, compositrice romana, tra modernità del linguaggio e marginalità sociale. Candida Felici, dopo la pubblicazione del volume Maria Rosa Coccia, "Maestra Compositora Romana" (Roma, Editore Colombo, 2004), in cui aveva ricostruito le vicende biografiche e l'opera, ha aggiunto alcune precisazioni relative soprattutto al catalogo delle composizioni pubblicato e ha esaminato il recitativo e l'aria per soprano e orchestra su testo di Metastasio tratto dall'opera Achille in Sciro, "Chi può dir che rea son io", conservato in un manoscritto miscellaneo presso la Bibliothèque Nationale di Parigi. Patrizia Florio con la relazione Maria Cosway e la musica ha esaminato l'attività artistica di Maria Hadfield Cosway, sottolineando gli interessi musicali di questa singolare figura nel panorama storico artistico tra Sette e Ottocento. Attraverso l'esame dei suoi diari, delle sue composizioni e lo studio delle opere musicali da lei possedute, attualmente conservate presso la Biblioteca della Fondazione Cosway di Lodi, sono stati ricostruiti i suoi interessi e la sua formazione in ambito musicale. La piccola collezione di opere musicali (dodici volumi rilegati, che in realtà raccolgono circa un centinaio di opere a stampa e manoscritte), in parte utilizzate per l'esecuzione e in parte raccolte con uno spirito di collezionismo, mostra quali siano stati i suoi modelli compositivi. Elena Russo ha poi riferito del progetto "Donne Barocche", legato alla diffusione attraverso concerti e incisioni discografiche della musica di donne compositrici; ideato nel 2001 e sviluppato negli anni successivi con l'ensemble Bizzarrie Armoniche. Al termine della giornata Silvana Bartoli ha illustrato gli avvenimenti musicali legati all'abbazia di Port-Royal (Liturgia e musica in un'abbazia ribelle). Per le religiose di Port-Royal la musica era uno strumento fondamentale per la preghiera. Era ammesso solo il canto piano, monodico, senza alcuna fioritura. La sobrietà militante del canto-piano era una risposta al bisogno di intensità e radicamento interiore della preghiera. Privilegiare il canto-piano, come avveniva a Port-Royal, e rifiutare la polifonia allora di moda e usata anche per la musica sacra, è un atteggiamento consapevolmente ribelle. Al termine della giornata, il Conservatorio di Novara ha offerto ai convegnisti il concerto Le signore della musica, in cui sono state eseguite musiche di Beatrix de Dia, Hildegard von Bingen, Francesca Caccini, Camilla de Rossi, Genoveffa Ravizza, Maria Cosway e Teresa Milanollo.

L'8 marzo, la II sessione, presieduta da Antonietta Berretta, ha visto gli interventi di Suzanne G. Cusick (La sfida delle regole nella biografia musicologica e l'introduzione delle categorie di genere nella ricerca) e Annamaria Cecconi (Trent'anni dopo. La musicologia femminista e l'opera lirica) che hanno affrontato le questioni storiche, alla luce delle categorie di genere. La Cusick ha delineato le linee programmatiche nella ricerca musicologica secondo una visione femminista, offrendo una lettura della biografia di Francesca Caccini secondo le categorie di genere. Annamaria Cecconi ha invece fornito una panoramica degli studi musicologi femministi applicati all'opera lirica e ha quindi esposto una galleria di eroine, riviste in relazione alla loro esperienza al femminile.
Marirì Martinengo con la relazione Il percorso di ricerca che porta a scorgere aspetti "differenti" nella poesia in musica delle Trovatore e di Ildegarda di Bingen, ha esposto il suo progetto di lettura e discussione in un gruppo di donne, delle opere di grandi scrittrici, interpretate attraverso la consapevolezza che tutti i personaggi ricordati e offerti come modello dalla letteratura alla storia, alle scienze e alle arti, sono uomini. È stata analizzata la figura di Ildegarda di Bingen, in particolare attraverso il suo epistolario e le sue poesie messe in musica.

Nella seconda parte della sessione, presieduta da Patrizia Florio e dedicata a compositrici del Novecento, Roberta de Piccoli (Comporre per l'infanzia: il Novecento musicale di Elisabetta Oddone Sulli-Rao, tra etnofonia e didattica) si è occupata della produzione musicale dedicata all'infanzia e all'adolescenza fiorita tra la fine del XIX secolo l'inizio del XX in Italia, un repertorio ancora poco indagato. Tra i nomi e le figure di compositori impegnati in questo ambito emerge, come spessore e come dedizione Francesca Rivabene, Elena Viscontini e Clara Lodonio: profili di musiciste patriote nella Milano di primo Ottocento. In seguito alla collaborazione al censimento delle compositrici, avviato da Pinuccia Carrer, Francesca Rivabene ha approfondito aspetti relativi a compositrici e musiciste coinvolte nella storia politica del primo Ottocento milanese, in particolare ha presentato le vicende biografiche e l'opera di Elena Viscontini e Clara Lodonio. Marilena Gallo e Giuseppina Montagnese nella relazione Adele Marravita e opere di una compositrice calabrese, hanno illustrato la presenza femminile nel panorama musicale calabrese e in particolare hanno approfondito la figura di Adele Marra. I lavori si sono conclusi con la relazione di Rita Portera, Ritratto di Teresa Milanollo, in cui la studiosa ha indagato la figura della violinista e compositrice utilizzando le fonti documentarie e musicali conservate presso il Museo civico "Antonino Olmo" di Savigliano. Il Direttore del conservatorio, Ettore Borri, ha chiuso i lavori con l'auspicio che a questo convegno seguano altri momenti di riflessione e di studio sulla creatività al femminile.
La pubblicazione dei relativi atti è prevista per i primi mesi del 2009.

Patrizia Florio