I Manuali (EDT/SIdM)
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Walter Piston, Armonia, 1989
Il testo di Piston ha una lunga storia nel campo della didattica dell'armonia nei Paesi di lingua inglese; un uso per lo stesso scopo, in Italia, dovrebbe consentire tanto un rinnovamento del metodo didattico quanto un confronto con temi, esigenze e prospettive tipiche di Paesi con altri sistemi scolastici. Particolarmente salutare e stimolante è, a questo proposito, il confronto fra il carattere teorico e deduttivo della didattica dell'armonia così come tradizionalmente viene insegnata nel nostro Paese, e quello pratico e induttivo della tradizione anglosassone. Il costante collegamento fra gli esempi d'autore, le analisi e la trattazione teorica non è prerogativa dello studio dell'armonia, ma di una didattica della musica che è ancora saldamente e costantemente l'apprendimento della teoria e della pratica all'analisi e allo studio sistematico della letteratura musicale.
Ian Bent-William Drabkin, Analisi musicale, 1990
La ricca tradizione analitica fiorita da un secolo in qua nei paesi di lingua tedesca, inglese e francese è ancora sostanzialmente estranea al musicista e al musicofilo colto italiano. Questo volume intende fornire gli strumenti per ovviare a tale lacuna formativa e informativa in una prospettiva interdisciplinare di vasto respiro. Alle parti essenziali del manuale originale esso abbina apparati di note e riferimenti bibliografici appositamente studiati per il nostro pubblico, nonché una serie di scritti finora mai tradotti in italiano, che esemplificano l'operato di alcuni fra i maggiori analisti del nostro tempo, da Donald Francis Tovey a Heinrich Schenker, da Allen Forte a Jean-Jacques Nattiez. La prefazione del curatore fornisce alcuni suggerimenti essenziali sull'uso didattico a autodidattico del volume, inquadrandolo sullo sfondo del diffuso interesse per l'analisi che oggi è riscontrabile nei settori più diversi della nostra cultura musicale.
Angelo Gilardino-Enrico Allorto-Mario Dell'Ara-Ruggero Chiesa, La chitarra, 1990
Articolato in quattro sezioni (Organologia, Notazione, Diteggiatura, Metodi e Trattati) il manuale si avvale del contributo di alcuni tra i più autorevoli studiosi della materia. Nell'ordine sono qui analizzati: i processi costruttivi della chiatrra dal Rinascimento ai giorni nostri; il percorso della notazione chitarristica dalla stesura stenografica settecentesca sino alla complessa simbologia introdotta dai compositori contemporanei; la diteggiatura illustrata con esempi musicali tratti dai brani più importanti del repertorio didattico e concertistico; infine un esauriente panorama dei Metodi e Trattati che hanno costruito nei secoli la storia della didattica di questo strumento.
Anthony Baines, Gli ottoni, 1991
"Gli ottoni esercitano un fascino partcolare su tutti coloro che amano gli strumenti musicali. La loro storia abbraccia epoche nelle quali essi hanno svolto un ruolo di scarso rilievo musicale, ma determinante per la soprevvivenza umana, e altre nelle quali hanno raggiunto un livello artistico davvero considerevole. È ovvio pertanto che questi strumenti abbiano richiamato progressivamente l'attenzione degli storici e che siano stati oggetto di numerose ricerche specialistiche nelle quali sono coinvolte varie discipline collaterali. [...] Manca tuttavia da molto tempo una sintetica visione d'insieme, ed è questo ciò che il presente volume intende offrire ai musicisti e agli appassionati di musica". La più aggiornata ed esauriente trattazione storica sugli ottoni: trombe, tromboni corni e tube studiati in una prospettiva interdisciplinare che coinvolge antropologia, acustica, archeologia ed etnomusicologia.
Felix Salzer-Carl Schachter, Contrappunto e composizione, 1992
Mettendo in discussione lo studio "astratto" del contrappunto così come viene praticato da secoli nei nostri Conservatori, Felix Salzer e Carl Schachter intendono dimostrare in questo libro quanto la concezione didattica del contrappunto (interpretato come esercizio preventivo rispetto allo studio della composizione) sia, in realtà, riduttiva. I due studiosi ampliano dunque questa prospettiva mostrando come gli schemi fondamentali e semplici del vecchio contrappunto scolastico, stabiliti da Fux nel 1700, si ritrovino anche nelle composizioni più sofisticate e complesse del secolo successivo e del Novecento (in Beethoven, in Wagner, in Skrjabin...). Gli autori insegnano a riscoprirli utilizzando un metodo analitico chiaro ed efficace, quello proposto da Heinrich Schenker più di cinquant'anni fa e ora universalmente adottato nelle scuole musicali di area anglosassone. Frutto di questa solida esperienza didattica sono le spiegazioni limpide, il metodo progressivo, gli esercizi accortamente graduati. L'obiettivo è quello di insegnare a padroneggiare il contrappunto e a impratichirsi al tempo stesso delle più importanti tecniche compositive. Destinatari ideali del libro sono gli allievi e gli insegnanti delle scuole di composizione e di analisi, ma anche il mondo musicologico vi può trovare stimoli e suggerimenti di straordinaria attualità.
Ian Woodfield, La viola da gamba. Dalle origini al Rinascimento, 1999
Nonostante il ruolo di primo piano svolto dalla viola da gamba nel repertorio musicale rinascimentale e barocco, le vicende storiche di questo strumento sono rimaste a lungo oscurate dal prevalente interesse degli studiosi per la famiglia del violino. Solo negli ultimi decenni, grazie all'attenzione suscitata dall'esecuzione con strumenti originali, la ricerca ha incominciato a orientarsi sistematicamente verso gli strumenti più antichi, conseguendo altresì importanti risultati nell'indagine storica sulla viola da gamba. Il contributo di questo libro di Ian Woodfield assume al riguardo carattere di vera e propria eccezionalità, avendo egli sfruttato in maniera esemplare anche le fonti iconografiche, grazie alle quali è stato possibile individuare le origini spagnole di questo strumento. Importato nel secondo Quattrocento dai dominatori aragonesi dell'Italia meridionale fu immediatamente accolto dai liutai italiani, che presto lo trasformarono nel primo modello di viola da gamba. Ma il lavoro di Woodfield ha ancora molto altro da offrire al lettore italiano. Esso presenta un'inedita panoramica di documenti e testimonianze storiche, insieme con una dettagliata disamina delle principali fonti musicali teoriche e pratiche - italiane, tedesche, francesi e inglesi - del XVI secolo, il periodo più intricato e finora meno conosciuto della storia di questo strumento, protagonista assoluto della vita rinascimentale e barocca.
https://www.edt.it/libri/la-viola-da-gamba
Enzo Porta, Il violino nella storia, 2000
Quella che normalmente chiamiamo Storia della Musica non è solo costituita da una ininterrotta serie di capolavori, ma anche da un complesso intreccio di vicende di carattere artistico, orga-nolo-gico, filosofico, e via dicendo. Enzo Porta delinea qui, per la prima volta in maniera chiara e rigorosa, una tra le più affascinanti di tali vicende: quella della didattica violinistica. Il progressivo acquisire coscienza delle possibilità tecniche dello strumento da parte dei musicisti, la nascita del concetto di "scuola violinistica" e il suo sviluppo nelle varie declinazioni nazionali, i grandi Maestri e le loro opere (da Tartini e Geminiani a Sevcik e Flesch, passando per Leopold Mozart e Niccolò Paganini), gli sviluppi più recenti della didattica e la nascita della fisiologia violinistica: tutto viene esposto con dovizia di particolari e ampio ricorso a esempi provenienti dalla trattatistica d'epoca. Di ogni scuola vengono prese in esame la peculiare riflessione teorica, le sue applicazioni di carattere pratico (dai "metodi" alla cosiddetta "didattica d'arte", costituita dalle varie raccolte di Studi, Capricci, Preludi ecc.), e le figure più rap-pre-sen-tative attraverso le quali si è espressa. Completano il volume un inedito Albero genealogico ragionato delle scuole violinistiche, at-traverso il quale è possibile rintracciare le appartenenze e i retaggi stilistici di ognuno dei grandi strumentisti del passato e del presente, e una serie di letture tratte da alcuni classici della didattica violinistica.
Emilio Galante-Gianni Lazzari, Il flauto traverso, 2003
Un manuale completo e aggiornato che si rivolge non solo ai flautisti professionisti e agli studenti delle classi di Conservatorio, ma anche ai musi-co-lo-gi e ai numerosi appassionati di uno dei più im-portanti strumenti dell'orchestra moderna. Diviso in tre parti, il volume prende dapprima in esame la storia del flauto e del suo repertorio, ricostruita alla luce delle più recenti acquisizioni musicologiche e attraverso il costante ricorso alle fonti e ai trattati teorici originali. L'ampio excursus storico si chiude con una completa e approfondita panoramica del flauto nel Novecento, curata da Emilio Galante. La seconda parte è dedicata ai fondamenti della tecnica flautistica: partendo da un'analisi dei pro-blemi collegati a una corretta postura e impugnatura, il lettore è condotto attraverso le possibilità espressive e la fisiologia dello strumento, con dovizia di esem-plificazioni e riferimenti alla letteratura flautistica. Un ampio spazio è infine dedicato, nella terza parte, al comportamento acustico dello strumento e all'influenza del materiale costruttivo. Completa il volume un ricco apparato di appendici, com-pren-dente una sezione dedicata alle diteggiature storiche, un'ampia bibliografia ragionata e un glossario dei termini tecnici.
Alda Bellasich-Sigfrido Leschiutta-Ferdinando Granziera-Emilia Fadini, Il clavicembalo, 2005
Lo scopo di questo manuale è quello di offrire una chiara ed esauriente trattazione di tutte le difficoltà e le competenze che il confronto con il clavicembalo comporta. Nella prima della quattro parti in cui il volume è suddiviso, si prende in esame la struttura dei diversi strumenti da cui la 'famiglia' del clavicembalo è formata, analizzandone dettagliatamente le caratteristiche sonore e morfologiche nelle diverse declinazioni storiche e geografiche. Segue un'ampia guida pratica all'accordatura dello strumento, comprendente un articolato esame dei temperamenti ineguali. Attraverso lo studio diretto delle fonti originali, la terza parte introduce alle notazioni antiche, traccia indispensabile per la comprensione del pensiero musicale delle varie epoche, mentre l'ultima sezione del libro è dedicata allo studio delle diteggiature antiche condotto sulle testimonianze originali, attività di primaria importanza per la comprensione dell'articolazione, del fraseggio e dell'ornamentazione di tutto il repertorio clavicembalistico.
Samuel Adler, Lo studio dell’orchestrazione, 2008
Un libro che nasce dalla convinzione che l'orchestra non sia la semplice somma delle sue componenti, e che sia possibile individuare nelle partiture dei classici del diciannovesimo e ventesimo secolo, e in alcune delle più recenti esperienze, principi generali che possono essere utili, per non dire essenziali, alla formazione di ogni compositore, musicista o studioso di cose musicali. Una convinzione tutt'altro che scontata, se si pensa all'esiguo numero di testi che vanno oltre la descrizione dei singoli strumenti, spingendosi come in questo caso a considerarne le combinazioni, i rapporti, gli equilibri, i contrasti e le funzioni nel contesto orchestrale. Attraverso più di ottocento esempi musicali solistici e orchestrali, decine di disegni, foto e tabelle e centinaia di indicazioni di approfondimento, Adler fornisce al lettore un'impressionante mole di informazioni e consigli, maturati nel corso di una lunga esperienza di composizione, insegnamento e direzione d'orchestra, e organizzati con insuperata abilità didattica. Numerosi e approfonditi sono anche i riferimenti alla trascrizione per vari mezzi orchestrali, comprese le bande, e particolare attenzione è dedicata alla corretta presentazione grafica delle partiture.
Ala Botti Caselli (a c. di), Il pianoforte, 2018
Nella tradizione dei Manuali studiati in collaborazione con la Società Italiana di Musicologia, un libro ampio, aggiornato e completo, curato dai migliori esperti del settore, con tutte le informazioni teoriche e pratiche per lo studio del pianoforte e la vita del pianista. A cura di Ala Botti Caselli.
https://www.edt.it/libri/il-pianoforte