con il patrocinio della
Società Italiana di Musicologia

 

Convegno di Studi

Chieti, Teatro Marrucino 

17-18 ottobre 2009

Depliant

Locandina

Sommario provvisorio degli Atti

Programma e resoconto

Il Convegno si pone l’obiettivo di celebrare il 160° anniversario della morte di Fryderyk Chopin attraverso i contributi originali di illustri studiosi del settore e giovani ricercatori. Gli interventi approfondiranno specifiche tematiche riguardanti il pianista polacco: aspetti della personalità che emergono dall’epistolario del compositore, la biografia di Liszt come ritratto dal vero firmato da un artista che aveva incontrato Chopin nel 1831 e lo aveva frequentato, la relazione con George Sand, il quadro clinico ed i sintomi della sua malattia, i rapporti con la liederistica polacca coeva, le edizioni delle sue opere, i caratteri formali e stilistici di singole composizioni. Le relazioni di carattere biografico ed analitico, pertanto, si affiancheranno ad altre di taglio interdisciplinare. I contributi del Convegno di Studi confluiranno nella pubblicazione di Atti, prevista per il 2010.  

17 ottobre 2009

I sessione, ore 10.00, presiede Marina Esposito
Saluto delle autorità:

  • Francesco Ricci, Sindaco di Chieti;
  • Carmelina Di Cosmo, Assessore alla Cultura ed alla Comunicazione del Comune di Chieti;
  • Mario Di Nisio, Presidente della Fondazione Carichieti.

Ore 10.30 Inizio dei lavori, introduzione di Marina Esposito e Giancarlo Rostirolla

  • Mariantonietta Caroprese, Frédéric Chopin: un “sodalizio” d’eccezione
  • Marilde Cavuto, Anatomia (psico)patologica di Fryderyk Chopin: una review della letteratura corrente
  • Walter Tortoreto, “Un aristocratico di stirpe divina”: Chopin visto da Liszt
  • Claudia Colombati, Riflessioni sull’Epistolario di Fryderyk Chopin: Arte e Vita – Lucidità delle scelte
  • Dibattito

Ore 15.30 II sessione, presiede Giancarlo Rostirolla

  • Enrico Fubini, Ambivalenze romantiche: forme brevi e forme lunghe nella musica del XIX secolo
  • Marco Della Sciucca, Strutture narrative e sintattiche nella Barcarolle Op. 60
  • Paolo Rosato, Processi melodici e costruzione di senso nel Walzer Op. 64 n. 2 di Fryderyk Franciszek Chopin
  • Silvia Bruni, I Canti di Chopin nel contesto della lirica per voce e pianoforte coeva in Polonia
  • Alberto Mammarella, La Liedtranskription: Liszt e la riscrittura per pianoforte dei canti polacchi Op. 74 di Chopin
  • Dibattito e chiusura dei lavori

Ore 21.00 Recital pianistico di Enrico Vallone. Musiche di Chopin


18 ottobre 2009

Ore 10.00 III sessione, presiede Francesco Zimei

  • Marina Toffetti, Alcune riflessioni sulle edizioni delle opere di Fryderyk Chopin
  • Chiara Coppa Zuccari, Chopin, modello compositivo per le Mazurke di Scriabine
  • Marina Esposito, L’ambiguo ritratto di Chopin nella biografia del conte Antoni Wodzinski
  • Dibattito
  • Kasimir Morski, Conferenza-concerto sulla Sonata Op. 35 di F. Chopin
  • Chiusura dei lavori, ringraziamenti

Resoconto

In occasione del 160° Anniversario della morte di Fryderyk Chopin, l’Associazione Chopiniana ha organizzato il Convegno di Studi svoltosi nei giorni 17-18 ottobre 2009 presso il Teatro Marrucino di Chieti (Teatro di Tradizione e Teatro Lirico d’Abruzzo). Il Convegno è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e ha goduto dei patrocini della Società Italiana di Musicologia, dell’IBIMUS, della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara – Facoltà di Lettere e Filosofia, del Conservatorio “Luisa d’Annunzio” di Pescara, della Camera di Commercio di Chieti, della Regione Abruzzo, della Provincia di Chieti – Assessorato alla Cultura e Turismo, del Comune di Chieti e del Teatro Marrucino.

Il convegno è stato aperto dai saluti di Carmelina Di Cosmo (Assessore alla Cultura ed alla Comunicazione del Comune di Chieti), di Mario Di Nisio (Presidente della Fondazione Carichieti), dalla lettura del saluto di Enrico Di Giuseppantonio (Presidente della Provincia di Chieti) e dall’introduzione di Giancarlo Rostirolla e Marina Esposito. Giancarlo Rostirolla ha rilevato l’impegno della musicologia italiana a proseguire le ricerche anche su compositori di alto profilo, la cui grandezza si presta sempre a nuove valutazioni, e Marina Esposito ha delineato le specificità degli apporti del compositore polacco nell’ambito del pianismo romantico.

La prima sessione del convegno, presieduta da Marina Esposito, si è aperta con la relazione di Mariantonietta Caroprese, Frédéric Chopin e George Sand: un “sodalizio” d’eccezione. L’intervento, a partire dalla tanto deprecata lettera di George Sand a Albert Grzymała, ha riesaminato i luoghi comuni che pesano maggiormente sulla personalità della scrittrice nei nove anni di convivenza con Chopin. La sessione è proseguita con l’intervento di Marilde Cavuto, Anatomia (psico)patologica di Fryderyk Chopin: una review della letteratura corrente, che ha tracciato un parallelismo tra la malattia polmonare e i sintomi psicologico-psichiatrici del musicista. Walter Tortoreto, con la relazione “Un aristocratico di stirpe divina”: Chopin visto da Liszt, ha centrato l’attenzione sulla biografia scritta da Liszt e dalla principessa Carolyne Sayn-Wittgenstein, mettendo in luce che la parte più viva e interessante è il capitolo dedicato al pianismo di Chopin, sul quale la letteratura coeva è poco incisiva. La prima sessione si è conclusa con il contributo di Claudia Colombati, Riflessioni sull’Epistolario di Fryderyk Chopin: Arte e Vita – Lucidità delle scelte. Dalle lettere trapela una psicologia complessa, spesso dalle tinte ironiche, sulla quale pesano l’ombra della malattia, la nostalgia per la famiglia e per la patria lontana.

La seconda sessione del convegno, presieduta da Giancarlo Rostirolla, si è aperta con la relazione di Enrico Fubini, Ambivalenze romantiche: forme brevi e forme lunghe nella musica del XIX secolo, che ha illustrato il significato profondo dell’avvento della forma sonata, nella quale si trovano già in nuce le grandi contraddizioni del Romanticismo. La relazione di Marco Della Sciucca, Strutture narrative e sintattiche nella Barcarolle op. 60, ha analizzato la Barcarolle op. 60 in fa diesis maggiore di Chopin, nell’ambito di dinamiche generali legate a un’interpretazione narrativa del testo musicale. L’intervento di Paolo Rosato, Processi melodici e costruzione di senso nel Walzer op. 64 n. 2 di Fryderyk Franciszek Chopin, ha proposto un’analisi che si è concentrata sugli aspetti macroformali della composizione. La sessione è proseguita con la relazione di Silvia Bruni, I Canti di Chopin nel contesto della lirica per voce e pianoforte coeva in Polonia, che ha focalizzato l’attenzione sul reinserimento e la rivalutazione del repertorio lirico chopiniano nel suo effettivo e profondo legame con la prassi esecutiva e folclorica e con la lirica colta polacche coeve. Alberto Mammarella (La Liedtranskription: Liszt e la riscrittura per pianoforte dei canti polacchi Op. 74 di Chopin) ha analizzato le trascrizioni lisztiane dei Canti op. 74: Liszt trascrisse sei dei Canti di Chopin, creando – volutamente – ‘nuove’ ed inedite riletture delle composizioni chopiniane.
La prima giornata del convegno si è conclusa con un concerto presso il Teatro Marrucino: Enrico Vallone ha eseguito composizioni di Chopin.

La terza sessione del convegno, presieduta da Francesco Zimei, si è aperta con la relazione di Marina Toffetti, Alcune riflessioni sulle edizioni delle opere di Fryderyk Chopin, che ha affrontato le principali questioni legate alla tradizione e alla trasmissione delle opere di Chopin, soffermandosi sulle edizioni in facsimile e sui criteri adottati nelle principali iniziative editoriali, in particolare nelle collane di opera omnia in corso di realizzazione. Chiara Coppa-Zuccari (Chopin, modello compositivo per le Mazurche di Skrjabin) ha preso in esame il complesso rapporto esistente tra alcune opere di Chopin – in particolare le Mazurche – e quelle di Skrjabin, rilevando che le Mazurche dei due compositori sembrano appartenere ad un mondo che attinge alla comune koinè slava. La relazione di Marina Esposito, L’ambiguo ritratto di Chopin nella biografia del conte Antoni Wodziñski, ha messo in luce l’abile piano strutturale e argomentativo della biografia Le trois romans de Frédéric Chopin, pubblicata nel 1886 (Parigi, Calmann-Lévy). Il convegno si è concluso con la conferenza-concerto di Kazimierz Morski, Fryderyk Chopin – Sonata in si bemolle minore op. 35: questioni interpretative, che ha evidenziato come la Sonata op. 35 negli elementi fondamentali, compresi quelli della dinamica e dell’agogica, è stata alla base di un interesse costante, motivo di ricerca e di dibattiti teorici, anche se superati nell’intuizione artistica delle grandi interpretazioni.
La pubblicazione dei relativi atti è prevista per il 2010. Il volume degli Atti verrà inserito nella collana editoriale SIdM Strumenti della Ricerca Musicale.

 

Marina Esposito